ESTETICA E TEORIA DELLE ARTI
cod. 1006276

Anno accademico 2024/25
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Pierre Alessandro DALLA VIGNA
Settore scientifico disciplinare
Estetica (M-FIL/04)
Ambito
Discipline metodologiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso mira a sviluppare alcune competenze di base, nonché alcuni approfondimenti in merito a specifici aspetti dell’estetica relativi a concetti come quelli di Falsificazione dell’arte e più in generale, della dicotomia vero/falso nell’arte; beni culturali e dei reperti artistici e/o archeologici, cercando di interfacciarli con le categorie, già utilizzate da Aristotele, di memoria e di bellezza.
La tecnica di apprendimento comprende l’esposizione e l’interpretazione di una serie di testi interdisciplinari del pensiero filosofico, storico, sociologico ed antropologico. Tali opere saranno la base per attivare capacità di comprensione dei processi di costruzione dell’immagine del mondo, nella sfera delle arti e della letteratura, sia attraverso la mediazione dei reperti del passato che della produzione artistica.
Nello specifico, Gli studenti dovranno dimostrare di essere in grado di analizzare e interpretare criticamente i testi alla luce di quanto appreso all’interno del corso.
Saranno valutate:

1. le capacità di utilizzo dei linguaggi specifici della problematica;
2. le modalità di relazione e la dimensione interdisciplinare dei saperi; 

3. la relazione tra la dimensione estetica e la formazione della soggettività individuale e sociale 

nel contemporaneo.

Prerequisiti

1. una cultura generale acquisita nell’ambito di un corso quinquennale di scuola superiore; 

2. un interesse generico per la cultura nelle sue varie manifestazioni sociali, dall’approccio 

storico e sociologico alle problematiche più generali dei Beni culturali, artistici e archeologici.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso si sviluppa secondo tre linee didattiche e formative di riferimento che prevedono:

1. l’analisi del concetto di Bene culturale, attraverso la verifica della sua genealogia e del suo impatto nella società sotto varie forme nel corso della storia (parte istituzionale, 10 ore);

2. l’analisi delle varie funzioni dei Beni culturali negli ambiti dell’arte, dell’archeologia, dell’economia, della politica e della comunicazione sociale (10 ore);

3. L’esposizione della produttività di tale concetto, come motore delle trasformazioni del gusto, del potere e della conoscenza (10 ore).

Programma esteso

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Bibliografia

(tre a scelta per l’esame):

Baudrillard, J. (1972), Per una critica dell’economia politica del segno, tr. it. a cura di P. Dalla Vigna, Mimesis, Milano-Udine 2012.

Benjamin W. (1937), L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, tr. it. a cura di A. Valagussa, Einaudi, Torino 2011.

Bianchi-Bandinelli R., L’Italia storica e artistica allo sbaraglio. Antichità, belle arti e beni culturali, Bari, 1974.

Carandini A., Archeologia e cultura materiale, De Donato, Bari 1979.
Carandini A., Giornale di scavo. Pensieri sparsi di un archeologo, Einaudi, Torino 2000.
Dalla Vigna P., La pattumiera della storia. Beni culturali e società dello spettacolo, Mimesis, Milano-Udine 2012.

Dalla Vigna P. (1987), L’opera d’arte nell’età della falsificazione, Mimesis, Milano-Udine 2009 (terza ed.)
Florenskij P., (1922) Le porte regali. Saggio sull’Icona, Adelphi, Milano.
Himmelman N. (1976), Utopia del passato. Archeologia e cultura moderna, a cura di S. Settis, De Donato, Bari 1981.

Moscati S., Il volto del potere. Arte imperialistica nell’antichità, Newton Compton Roma 1978. Settis S., Futuro del «classico», Einaudi, Torino 2004.
Viale G., Un mondo usa e getta. La civiltà dei rifiuti e i rifiuti della civiltà, Feltrinelli, Milano 2000.
Worringer W. (1908), Astrazione e empatia. Un contributo alla psicologia dello stile, tr. it. a cura di A. Pinotti, Einaudi, Torino 2011.

Metodi didattici

Le attività si svolgeranno mediante lezioni frontali, in cui il docente illustrerà i contenuti del corso chiedendo la partecipazione interattiva degli studenti mediante interventi, domande e riflessioni, in un serrato confronto dialettico tra professore e studente.

Modalità verifica apprendimento

L’apprendimento sarà verificato mediante una prova orale.
L’esame orale consiste in una presentazione degli argomenti trattati all’interno del corso e avrà come scopo quello di accertare la preparazione del candidato sui testi in oggetto e la sua capacità di darne un’interpretazione critica.
Verranno valutate:
1. la correttezza lessicale dell’esposizione (5 punti); 

2. la correttezza delle analisi concettuali svolte sui testi (10 punti); 

3. l’acquisizione di una metodologia efficace di apprendimento (5 punti); 

4. la capacità critica e di autonomia dello studente (10 punti).

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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