INDAGINI E MONITORAGGI AMBIENTALI
cod. 1009286

Anno accademico 2024/25
1° anno di corso - Annuale
Docente responsabile dell'insegnamento
Fulvio CELICO
insegnamento integrato
12 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di:
- conoscere le fasi della ricerca sulle risorse idriche in ambito educativo;
- saper progettare una ricerca sulle risorse idriche applicando le fasi di ricerca ad un contesto definito;
- saper costruire uno strumento per la rilevazione dei dati;
- saper somministrare uno o più strumenti di rilevazione dati, tramite un piano di rilevazione mirato;
- saper analizzare dati quantitativi ed essere in grado di controllare ipotesi di ricerca;
- saper comunicare i risultati di una ricerca sulle risorse idriche tramite la redazione di un rapporto tecnico-scientifico.
Il corso si propone di fornire agli studenti informazioni aggiornate sui recenti sviluppi della Geochimica ed in particolare di quella isotopica intesa come strumento conoscitivo interdisciplinare nel campo delle Scienze Ambientali nonché fornire le informazioni necessarie per l’applicazione delle tecniche geochimiche ed isotopiche nella ricerca e gestione delle risorse naturali.
Al termine del corso lo studente avrà acquisito gli elementi conoscitivi di base e sarà in grado di riconoscere le condizioni in cui l’applicazione delle tecniche geochimiche-isotopiche possono risultare efficaci e formulare giudizi sulla potenzialità e sui limiti di applicazione della metodologia in un determinato contesto naturale.

Prerequisiti

No

Contenuti dell'insegnamento

Modalità di alimentazione e di deflusso delle acque nel sottosuolo. Modalità di interazione tra acque superficiali ed acque sotterranee. Ruolo dei corpi idrici sotterranei in chiave ecologica.
L’offerta formativa del corso è articolata in:
1. lezioni di base finalizzate alla definizione di un quadro teorico semplificato sulle tecniche di geochimica isotopica applicate all’ambiente naturale subaereo e sotterraneo, organico e inorganico, acquatico e terrestre, vivente e fossile;
2. lezioni di carattere applicativo incentrate sulla presentazione e discussione di casi studio in cui le metodologie geochimiche-isotopiche sono state applicate con successo a problematiche legate alle Scienze Ambientali;
3. lezioni in laboratorio per far conoscere allo studente le problematiche pratiche legate all’analisi.

Programma esteso

Idrodinamica sotterranea in mezzi porosi e fessurati (conoscenza e capacità di comprensione).
Interdipendenza tra corpi idrici sotterranei ed habitat acquatici.
Alterazioni antropiche dei flussi idrici naturali (conoscenza e capacità di comprensione).
Esercitazioni, laboratorio ed escursioni per la simulazione di studi reali (autonomia di giudizio ed abilità comunicative)
Richiami di termodinamica chimica
Concentrazione, attività, reazione chimica, grado di avanzamento di una reazione, energia libera, potenziale chimico, costante d’equilibrio
Ossidoriduzione di interesse ambientale
Generalità, reazioni redox, potenziale di ossido riduzione (Eh),
Diagrammi Eh-pH: specie dell’azoto, dello zolfo, del carbonio,
Stabilità delle fasi solide nel campo Eh-pH, Ossidazione dei solfuri
Introduzione alla Geochimica degli Isotopi Stabili
Cosa sono gli isotopi
Abbondanza atomica relativa degli isotopi stabili utilizzati
Elementi investigati
L’unità “δ”
Standard di riferimento per ossigeno ed idrogeno
Standard di riferimento per il carbonio
Standard di riferimento per l’azoto
Standard di riferimento per lo zolfo
Formula di conversione degli standard
Caratteristiche fondamentali degli standard
Lo spettrometro di massa
Notazioni in uso per riportare i valori isotopici
Il frazionamento isotopico
L’equilibrio isotopico
Il frazionamento cinetico
Preparazione delle diverse tipologie di campione per l’analisi isotopica:
l’acqua; i carbonati e le apatiti; il materiale organico, i minerali silicatici
Strumentazioni collegate allo spettrometro di massa per l’analisi isotopica
Isotopi e rette di calibrazione
Definizioni
Rapporti isotopici
Parametro delta “δ”: definizione ufficiale e tradizionale
Relazione fondamentale e trasformazione dei valori di delta
Costanti di trasformazione per l’espressione numerica di “δ”
Coefficiente di frazionamento
Tipi di misure e strumentazione
Materiali di riferimento utilizzati o utilizzabili
Retta di calibrazione per la determinazione di delta
Commenti metodologici
Calibrazione mediante un solo materiale di riferimento
Problemi e commenti: riproducibilità strumentale ed incertezza di predizione; equazione per il calcolo di delta, due diverse filosofie di calibrazione; la reazione fra apatite ed acido ortofosforico
Acque ed isotopi
Il ciclo isotopico dell’acqua
Composizione isotopica delle acque naturali
Il frazionamento acqua-vapore, acqua-ghiaccio
Relazione fra composizione isotopica dell’ossigeno e dell’idrogeno nelle piogge: la retta mondiale delle precipitazioni
Relazione fra composizione isotopica e salinità delle acque
Evaporazione dell’acqua oceanica a diversi gradi di umidità atmosferica
Eccesso di deuterio
La condensazione del vapore oceanico:
L’evaporazione delle acque terrestri superficiali
Le piogge: relazione tra la composizione isotopica e la temperatura media al suolo; l’effetto latitudine, l’affetto altitudine; l’effetto continentalità; l’effetto stagionalità; l’effetto quantità; i pluviometri
Le acque sotterranee: lo studio isotopico degli acquiferi; la ricarica nelle zone a clima temperato; l’attenuazione delle variazioni isotopiche con la profondità; esempi di acque di falda
I fiumi
Caratterizzazione isotopica delle acque nella provincia di Parma
Caratterizzazione isotopica dei ghiacci ed implicazioni climatiche
Le specie carbonatiche disciolte in acqua
Composizione isotopica del carbonio nei diversi materiali
Composizione isotopica del carbonio nelle acque naturali
Dissoluzione dell’anidride carbonica nell’acqua e DIC
Effetti isotopici sulla distribuzione del carbonio
Frazionamento isotopico del carbonio fra anidride carbonica, DIC e calcite
Evoluzione del DIC e della composizione isotopica al procedere della dissoluzione della calcite
Variazione della composizione isotopica della CO2 atmosferica
Il metano: frazionamento isotopico DIC-metano
Influenza del metano nella precipitazione di carbonati
Le specie azotate disciolte in acqua
Composizione isotopica dell’azoto nei diversi materiali
I processi biogeochimici dell’azoto e i frazionamenti isotopico dell’azoto
Frazionamento dell’azoto lungo la catena alimentare
Relazione tra composizione isotopica dell’azoto e dell’ossigeno nei nitrati
La contaminazione in nitrato nelle acque superficiali
Lo studio della composizione isotopica dell’azoto negli alimenti ed applicazioni
Le salamoie di Salsomaggiore
Esercitazioni in laboratorio
Utilizzo dello spettrometro di massa, del CHN, TC-EA, Preparatore automatico delle acque, Gas-Bench per l’analisi isotopica dell’ossigeno, carbonio, azoto ed idrogeno. Pre trattamento dei campioni solidi.

Bibliografia

Celico, P., 1986/1988 - Prospezioni Idrogeologiche, voll. I e II. Liguori Ed., Napoli
Principles of Isotope Geology-Faure G. ; John Wiley and Sons
Environmental Isotopes in Hydrology -Clark I. e Fritz P.; Lewis Publisher
Geochimica e Ambiente-Dongarrà G. e Varrica D.; EdiSES
Acque, minerali ed ambiente-Venturelli G.; Pitagora
Dispense del docente
Presentazione in powerpoint delle lezioni

Metodi didattici

Il corso sarà articolato in lezioni frontali di base, finalizzate alla definizione di un quadro teorico generale, e in lezioni, sempre frontali, di carattere applicativo, incentrate sulla presentazione e discussione di casi studio. Inoltre, il corso sarà integrato con esercitazioni pratiche ed attività di campo. Le esercitazioni saranno individuali e pratiche, allo scopo di massimizzare l'autonomia degli studenti.
Il corso sarà articolato in lezioni frontali di base finalizzate alla definizione di un quadro teorico generale e in lezioni, sempre frontali, di carattere applicativo incentrate sulla presentazione e discussione di casi studio. Inoltre, il corso sarà integrato con un certo numero di ore di laboratorio sulle tecniche di misura isotopiche, sulle principali problematiche legate alla calibrazione delle misure isotopiche e sul calcolo dei valori standardizzati sia isotopici che elementari. Parte delle lezioni in laboratorio saranno individuali e pratiche allo scopo di permettere allo studente di realizzare autonomamente una determinata procedura analitica delineata in forma teorica durante le lezioni.

Modalità verifica apprendimento

La capacità di usare in modo autonomo, di integrare e di comunicare a terzi le conoscenze dello studente, è verificato, in diverse fasi del corso, tramite problemi individuali risolti dagli studenti. I problemi simulano piccoli lavori tecnico-scientifici consentono, pertanto, di affinare anche il linguaggio da utilizzare in ambito professionale.
L’acquisizione delle conoscenze è verificata tramite esame orale, nel corso del quale vengono sottoposti problemi reali e verosimili.
L’esame orale è articolato in non meno di 5 domande che abbraccino gli argomenti salienti del programma. La lode viene attribuita nei casi in cui gli esaminandi dimostrano una capacità fuori dal comune di affrontare e risolvere i problemi posti
La capacità di usare in modo autonomo, di integrare e di comunicare a terzi le conoscenze dello studente sarà verificato all’esame. Lo studente è tenuto a presentare un articolo scientifico fornito dal docente tramite powerpoint. Il linguaggio utilizzato deve essere quello di una comunicazione scientifica rivolta anche ad interlocutori non specialisti.
L’acquisizione delle conoscenze è verificata tramite esame orale integrato dalla risoluzione di un problema analitico in forma scritta.
Con la presentazione vengono acquisiti 15 punti; l’esame orale è articolato su 3 domande da 4 a 6 punti a seconda della difficoltà, l’esercizio scritto vale 2 punti. La lode è acquisita con punteggio uguale o maggiore a 33. La votazione finale è la media della votazione dei singoli moduli da 6 CFU, ma è indispensabile giungere alla sufficienza in ciascuno dei due.

Altre informazioni

No

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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