Obiettivi formativi
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrebbe aver acquisito conoscenze relative alla fisiologia con riferimento agli animali di interesse zootecnico
In particolare lo studente dovrebbe essere in grado di:
a) Conoscere i meccanismi fisiologici o che controllano le funzioni riproduttive, digestive e comportamentali degli animali di interesse zootecnico.
b) Di essere in grado di utilizzare il linguaggio specifico proprio della disciplina e la terminologia scientifica appropriata.
c) Comprendere le interazioni e i funzionamenti tra i vari sistemi organici e gli effetti del comportamento sul benessere
d) Essere in grado di esporre con chiarezza la fisiologia, l'etologia ed il benessere degli animali domestici
e) Saper discutere gli argomenti di fisiologia degli animali domestici sulla base alle conoscenze acquisite e alle necessità zootecniche
f) Collegare i diversi argomenti trattati tra loro e con le discipline legate alle produzioni animali.
f) Capire le basi neuro-fisiologiche del comportamento animale. Sviluppare le capacità di analisi critica finalizzate alla risoluzione di problemi connessi alla futura professione.
Obiettivi formativi della parte pratica: rinforzare i principi discussi durante le lezioni e permettere un’esperienza diretta di acquisizione ed interpretazione di parametri fisiologici e comportamentali.
Prerequisiti
Nessuno come previsto dal regolamento didattico
Contenuti dell'insegnamento
ll corso riguarda lo studio di meccanismi fisiologici che controllano le funzioni organiche sopratutto dell'apparato riproduttore, digerente, endocrino. Saranno quindi trattati i sistemi che controllano l’omeostasi dell’organismo quali il il sistema acido–basico e l'equilibrio elettrochimico. Saranno presi in considerazione i meccanismi ormonali che sovraintendono alle produzioni degli animali di interesse zootecnico. Proseguirà con una dettagliata ed approfondita descrizione del sistema digerente e riproduttore. Sarà discussa l'etologia degli animali da reddito. Saranno esaminati i diversi etogrammi delle specie di interesse zootecniche. Saranno poi poi trattati degli argomenti sul benessere degli animali di interesse zootecnico.
Saranno infine presentati i sistemi di allevamento che possono migliorare il benessere degli animali domestici allevati in aziende di tipo intensivo e semiintensivo
Programma esteso
1 CFU Il metabolismo, il sistema muscolare e il controllo del movimento
Il metabolismo dei carboidrati, il controllo della glicemia. Il metabolismo dei lipidi. Il metabolismo delle proteine.Il metabolismo del calcio e del fosforo. Il muscolo striato scheletrico .
1 CFU Il sistema gastroenterico
Principi generali della fisiologia dell’apparato gastroenterico, La digestione e l’assorbimento degli alimenti
I processi digestivi dei ruminanti e degli equini
1 CFU L’equilibrio idrico, elettrolitico dell’organismo, l’equilibrio acido-base e la termoregolazione
1 CFU Il management della riproduzione
L'attività' riproduttiva nella femmina nelle principali specie domestiche Il controllo neuroendocrino della riproduzione
La pubertà, Il ciclo estrale, la gravidanza, il post -partum, l’anestro stagionale. Il controllo del parto e la fisiologia del post-partum.
1 CFU lo stress negli animali domestici e i meccanismi che lo controllano
1 CFU Il benessere negli animali domestici e sistemi per implementare il loro welfare anche in allevamenti intensivi o semiintensivi.
Bibliografia
Appunti delle lezioni e material a disposizione sul sito internet del Dipartimento si Scienze Medico Veterinarie dell'Università di Parma, Italia.
• Gobetto, Pelagalli, Anatomia e Fisiologia degli Animali Domestici, UTET
• Guyton, A. Trattato di Fisiologia Medica,.C., PICCIN, Padova.
• Cunningham,J.G., Texbook of Veterinary Physiology, Saunders Company, USA.
• Duke's, Physiology of Domestic Animals, Melvin, J.S., Cordell University press.
• De Rensis Fisiologia degli Animali domestici
• Eckert R, Fisiologia animale, Zanichelli, Bologna.
• Moruzzi G. Fisiologia della vita di relazione, UTET, Torino.
• Gordon Fisiologia Animale Piccin
• Schmidt Nielsen Fisiologia Animale Piccin
Siaastad, K. Hove, O. Sand: Physiology of Domestic Animals, 2nd Edition, Scandinavian Veterinary Press, P. Jensen: The Ethology of Domestic
Animals, 2nd Edition, An Introductory Text, CABI Publishing.
• Carenzi, Corrado; Panzera, Michele, Etologia applicata e benessere animalea cura di Corrado Carenzi e Michele Panzera. Milano: PVI Point vétérinaire Italie, 2008. Parte 1 e Parte 2
• Grandin, Temple, Improving animal welfarea practical approachby Temple Grandin. Wallingford: Oxfordshire, Cambridge (MA), CABI, 2010
Metodi didattici
Le modalità di svolgimento dell’insegnamento e le metodologie didattiche in relazione agli obiettivi formativi sopra dichiarati consisteranno in lezioni frontali, esercitazioni, seminari, attivita' di laboratorio, ricerche in archivio o biblioteca.
Le attività si svolgeranno in telepresenza attraverso l’utilizzo delle piattaforme Teams ed Elly. In particolare, saranno
realizzate lezioni in modalità sia sincrona (via Teams) che asincrona (caricate sulla pagina Elly del corso).Durante le lezioni verranno discusse le problematiche generali connesse con la fisiologia con particolare attenzione agli animali domestici.
Le esercitazioni pratiche, se saranno svolte, avranno lo scopo di fornire la possibilità a ciascun studente di potersi misurare nella progettazione di soluzione autonome ai problemi reali che verranno posti. Queste attività saranno programmate in modo che all'interno di ogni esercitazione lo studente possa realizzare praticamente le soluzioni dei problemi delineati in forma teorica durante le lezioni.
Modalità verifica apprendimento
Sono previsti 9 appelli di esame distribuiti nell'arco dell'anno accademico secondo il calendario consultabile online sulla piattaforma ESSE3. Per gli studenti fuori corso e ripetenti, sono previsti ulteriori 5 appelli. Due appelli successivi sono separati l'uno dall'altro da un minimo di 14 giorni. La commissione di esame è costituita da almeno due docenti.
L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi previsti dall’insegnamento prevede un esame unico. L’esame prevede una prima prova/domanda a carattere applicativo. Si procede poi con altre domande vertenti sugli argomenti trattati durante il corso . Il fine dell’esame è quello di accertare se lo studente ha raggiunto l’obiettivo della conoscenza, della comprensione dei contenuti, della capacità di applicare le conoscenze acquisite, di saperle comunicare adeguatamente e di saperle ampiamente utilizzare in modo autonomo. Il risultato dell'esame è associato alla valutazione globale delle risposte fornite dallo studente sulle tematiche proposte.
Gli studenti e le studentesse con DSA, BES o disabilità devono inviare le richieste per poter usufruire in sede d’esame di misure compensative e/o dispensative almeno 10 giorni lavorativi prima della data prevista per l’esame tramite posta elettronica indirizzata al docente titolare dell’insegnamento e in cc al Referente di dipartimento (elenco dei referenti e relativi indirizzi mail disponibili qui http://cai.unipr.it/it/student-con-dsa-e-con-bes/42/) e al Centro Accoglienza e Inclusione(cai@unipr.it)
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
obbiettivi 2,3 e 12