MODULO II: MIGRAZIONI, FRONTIERE, MOBILITY (UN)JUSTICE
cod. 1012377

Anno accademico 2024/25
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Jacopo ANDERLINI
Settore scientifico disciplinare
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
17 ore
di attività frontali
2 crediti
sede: -
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Gli obbiettivi formativi attengono a dimensioni teoriche e metodologiche. Rispetto alle dimensioni teoriche, si vuole trasmettere una visione transdisciplinare delle questioni migratorie con particolare riferimento alla capacità degli studenti di leggerle come fenomeni sociali, economici e culturali adottando un’ottica intersezionale, cioè riuscendo a leggere le migrazioni tanto come questioni di classe sociale quanto come questioni legate a colonialismo e razzializzazione da un lato e patriarcato transculturale dall’altro lato.

Rispetto alle dimensioni metodologiche, il corso vuole fornire i primi rudimenti per un’analisi multidimensionale (micro processuale e macro strutturale allo stesso tempo) dei fenomeni sociali, utilizzando al contempo banche dati quantitative, diari etnografici, documenti di tipo giuridico. In tal senso, il corso si rivolge agli studenti anche come ‘persone in mobilità’ (individuale, famigliare, generazionale) con l’obbiettivo di aiutarli nella rielaborazione dell’esperienza e del background migratorio che circonda e attraversa le loro vite.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il II modulo della Clinica sociologico-giuridica metterà a tema dal punto di vista teorico e metodologico lo spazio di confine. Il ciclo di lezioni esplora le molteplici dimensioni dei confini nel mondo contemporaneo, partendo dalla loro evoluzione storica fino alle attuali sfide della mobilità globale. Attraverso un’analisi del sistema di gestione delle frontiere dell’Unione Europea, con particolare attenzione all’approccio hotspot, e un approfondimento sulle circolazioni migranti e gli spazi di transito, il corso mira a comprendere come i confini modellino e siano a loro volta influenzati dalle mobilità contemporanee. Verranno inoltre esaminati gli aspetti digitali e infrastrutturali dell’apparato confinario, offrendo una panoramica completa delle dinamiche socio-politiche in gioco. L’obiettivo è rispondere alla domanda cruciale: quale logica guida l’attuale assetto normativo e operativo dei confini e come questa interagisce con le complesse realtà della mobilità umana nel XXI secolo?

Programma esteso

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Bibliografia

I materiali di studio saranno caricati dopo ogni lezione e consisteranno in 3 saggi scientifici sui temi trattati

Metodi didattici

Il Corso si caratterizza per un approccio didattico innovativo articolato in tre tipologie di lezioni:
- lezioni di tipo tradizionale, finalizzate alla trasmissione di alcuni concetti teorici e di alcune conoscenze metodologiche di base;
- lezioni aperte che coinvolgeranno persone che vivono direttamente le problematiche oggetto del corso (volontari, militanti di ONG e persone migranti;
- lezioni laboratoriali ‘sul campo’, posti in spazi in cui i fenomeni migratori prendono forma, si vedono, si respirano quotidianamente (modalità e tempi di questi laboratori saranno concordati con gli studenti). Per svolgere tali laboratori, la Clinica ha avviato una collaborazione formale con numerose associazioni tra cui: Ciac onlus; Mediterranea Human Saving; ASGI (Associazione Studi Giuridici Immigrazione); IrpiMedia; Medici Senza Frontiere.

Modalità verifica apprendimento

L’esame (complessivo per tutti e 4 i moduli) prevede:
- L’elaborazione di una tesina di ricerca prodotta dallo\a studente
- Lo studio dei saggi caricati su Elly

Altre informazioni

Il Corso Clinica Sociologico Giuridica è rivolto con un invito particolare a tutti gli studenti e le studentesse che vogliano ‘lavorare’ (comprendere, elaborare, pensare) al proprio background migratorio in senso ampio (dal sud al nord d’Italia, dal sud al nord del mondo, dall’est all’ovest di ogni dove, anche di una singola città).

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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