Obiettivi formativi
lo studente saprà alcune nozioni di base di linguistica della LIS, di storia e cultura dei Sordi. Inoltre saprà comunicare in LIS ad un livello A1.1 del QCER
Durante il corso, secondo i descrittori di Dublino, si impara a
– conoscere teoricamente il piano cherologico della lingua;
– analizzare in autonomia i cheremi e le variazioni cherologiche;
– spiegare con chiarezza di espressione la terminologia specialistica;
– essere in grado di applicare constrastivamente le conoscenze teoriche e pratiche nello studio della lingua dei segni.
Prerequisiti
nessuno
Contenuti dell'insegnamento
Il corso prevede un'ampia panoramica sul mondo della sordità e della lingua dei segni italiana con una parte teorica e una pratica di introduzione alla LIS
Programma esteso
Nel dettaglio: la parte teorica
Concetti base
Fonologia
Le parti dei segni
Il sistema di Stokoe
Il concetto di sequenzialità nella descrizione dei segni
Il sistema movimento-arresto
Processi fonologici
Morfologia
La derivazione dei nomi dai verbi in LIS
Composti
Lessicalizzazione della dattilologia
Segni stranieri
Incorporazione numerale
La morfologia del luogo
i classificatori
Verbi locativi
Pronomi e determinativi
Aspetti temporali
Tempo in ASL
Morfologia derivazionale e flessiva
Nel dettaglio: la parte pratica
Il proprio nome
Maschio e femmina, sordo e udente, si e no
Imparare e insegnare le lingue
Numeri fino a 10
Uguale e diverso: esercizi
I numeri (ripasso)
Da dove vieni: toponomastica
Numeri da 1 a 31
L’aula e gli oggetti: descrivi
Numeri da 1 a 60
Età
Descrizione dell’aula: ripasso
La mia casa
Topografia della Casa
Ripasso della casa
I numeri di nuovo
La settimana
I mesi
Il tuo compleanno
La data
I numeri fino a 100
Descrivere la casa
La famiglia
Presentarsi descrivendo il proprio appartamento
I colori
Alcune attività: gli hobbies
Ripasso delle espressioni facciali
Come stai?
La routine giornaliera
Ancora gli hobbies
Gli animali da compagnia
Orientarsi per la città
Numeri: le migliaia e oltre
La forma della persona
Il volto e l’aspetto fisico
La famiglia e le relazioni interpersonali
Descrivi il paesaggio
I mezzi di trasporti. Muoversi in città
Che ore sono?
Cibi e bevande. Mostrare gradimento
L’agenda settimanale
Bibliografia
T. Russo Cardona, V. Volterra. 2007.Le lingue dei segni. Storia e semiotica. Carocci. Roma.
W. Stokoe, 2021 (trad.). LA STRUTTURA DELLA LINGUA DEI SEGNI. Cesati Editore, Firenze.
P. Celo 2023 Appunti di linguistica pratica di lingua dei segni italiana. Manuale per principianti. Uninova Parma
Una lettura obbligatoria tra:
P. Celo, 2022. THE MASTER OF SIGNS/IL MAESTRO DE I SEGNI, Soncini Editore, Parma.
R. Cavalieri · 2022. Il linguaggio, i sordi e la lingua dei segni. Un'introduzione. Le Monnier Università. Firenze
O.Sacks, 1990. Vedere Voci. Adelphy ed. Milano
Metodi didattici
lezione frontale e interazione con gli studenti
Modalità verifica apprendimento
Colloquio teorico sugli argomenti elaborati in aula e presentazione personale in Lingua dei segni.
La valutazione complessiva è descritta nel modo seguente:
– insufficienza è determinata dalla mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi dell’insegnamento, nonché dalla mancanza di adeguato lessico specialistico, mancata capacità di colloquio in lingua dei segni, e dalla carenza di giudizio autonomo, di analisi, argomentazione e comunicazione dei contenuti;
– i voti 18–23/30 descrivono un livello accettabile di esecuzione da parte degli studenti degli indicatori di valutazione;
– i voti 24–25/30 descrivono un’esecuzione più che sufficiente;
– i voti 26–27/30 descrivono un’esecuzione buone;
– i voti 28–30/30 descrivono un’esecuzione ottima e 30/30 e lode una eccellente.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
ridurre le diseguaglianze