Obiettivi formativi
Lo/a studente/ssa - conosce elementi avanzati(lessico-grammaticali) della lingua dei segni italiana, con cenni alle varietà regionali - è capace di utilizzarli in situazioni comunicative mediamente complesse; conosce aspetti traduttivi e interpretativi tra lingue segnate e lingue vocali.
Durante il corso, secondo i descrittori di Dublino, si impara a
– conoscere teoricamente il piano cherologico e morfosintattico della lingua;
– svolgere esercizi di analisi testuale;
– analizzare in autonomia aspetti traduttologici;
– spiegare con chiarezza di espressione la terminologia specialistica;
– essere in grado di applicare constrastivamente le conoscenze teoriche e pratiche nello studio della lingua dei segni.
Nella parte pratica verrà proposto un ripasso del livello A1 di acquisizione della lingua, la presentazione di se stessi, la famiglia, la propria casa, hobbies e occupazioni quotidiane, le relazioni con l'esterno.
Prerequisiti
Superamento esame LIS 1
Contenuti dell'insegnamento
Verranno approfonditi aspetti di linguistica della LIS, cenni di cultura dei Sordi e di storia delle Istituzioni per Sordi. Inoltre verranno sviluppati aspetti interpretativi e traduttivi dalla e verso la Lingua dei Segni, l'intramorfismo e aspetti emotivi dell'ìnterpretazione.
Programma esteso
-cenni di etimologia delle lingue segnate
-I l processo interpretativo da un punto di vista sociolinguistico (D. Cokely)
-la qualità dell'interpretazione
-prassi ed errori traduttivi
-una visione ontologica della sordità
traduzione naturalizzante o estraniante
-storia della formazione degli interpreti di lingua dei segni
-evoluzione della figura dell'interprete di lingua dei segni.
Bibliografia
Pietro Celo 2023. Appunti di Linguistica pratica di Lingua dei Segni Italiana. Manuale per principianti. Uninova. Parma.
Buonomo Valeria e Pietro Celo 2010: “L’interprete di Lingua dei Segni Italiana”, Hoepli, Milano.
Pietro Celo 2015, I segni del tradurre, Aracne ed. Roma.
V. Volterra et al. 2019. Descrivere la lingua dei segni italiana. Una prospettiva cognitiva e sociosemiotica. il Mulino. Firenze
Metodi didattici
lezione frontale, simulazioni pratiche
Modalità verifica apprendimento
colloquio teorico in italiano e conversazione in Lingua dei segni Italiana LIS.
La valutazione complessiva è descritta nel modo seguente:
– insufficienza è determinata dalla mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi dell’insegnamento, nonché dalla mancanza di adeguato lessico specialistico e di risoluzione degli esercizi eventualmente proposti, e dalla carenza di giudizio autonomo, di analisi, argomentazione e comunicazione dei contenuti;
– i voti 18–23/30 descrivono un livello accettabile di esecuzione da parte degli studenti degli indicatori di valutazione;
– i voti 24–25/30 descrivono un’esecuzione più che sufficiente;
– i voti 26–27/30 descrivono un’esecuzione buone;
– i voti 28–30/30 descrivono un’esecuzione ottima e 30/30 e lode una eccellente.
Altre informazioni
- - -
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
4 e 10