LEGISLAZIONE PENALE MINORILE
cod. 1003708

Anno accademico 2024/25
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Malaika BIANCHI
Settore scientifico disciplinare
Diritto penale (IUS/17)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni fondamentali del diritto penale minorile. Le lezioni, attraverso l’analisi delle normative sia nazionali sia internazionali (v. in particolare la Convention on the Rights of the Child 1989), e la lettura delle più significative pronunce giurisprudenziali, mirano, altresì, a fornire allo studente gli strumenti necessari per potersi muovere autonomamente, nel futuro professionale, nell’ambito dei formanti della giustizia penale minorile. Ci si attende, pertanto, che lo studente maturi un'autonoma capacità di analisi delle questioni giuridiche inerenti il diritto penale minorile. Al termine dell'insegnamento, ci si attende, in particolare, che lo studente sia in grado di: 1) muoversi autonomamente nell'individuazione degli istituti giuridici del diritto penale minorile nell'ambito delle diverse fonti internazionali e nazionali e conoscere i principali istituti giuridici della materia (conoscenza e capacità di comprensione); 2) riconoscere le applicazioni pratiche degli istituti giuridici nell'ambito delle pronunce giurisprudenziali (capacità di applicare conoscenza e comprensione); 3) analizzare autonomamente e con metodo le sentenze giurisprudenziali e i casi della prassi (autonomia di giudizio); 4) sviluppare un linguaggio tecnico-giuridico adeguato (abilità comunicative); 5) sapere effettuare collegamenti fra le diverse questioni giuridiche di diritto penale minorile e acquisire capacità di argomentazione critica (capacità di apprendimento).

Prerequisiti

- Per gli studenti del Corso di Laurea in Servizio Sociale: Diritto penale (v. https://cdl-ss.unipr.it/studiare/piano-degli-studi);
- Per gli studenti del Corso di Laurea in Giurisprudenza: Diritto penale 1.
All'inizio delle lezioni il docente, in considerazione della probabile composizione mista dell'aula (ossia studenti iscritti a diversi Corsi di laurea), verificherà le conoscenze preliminari degli studenti per predisporre un ripasso di alcune nozioni fondamentali e fornire a tutti gli studenti le competenze minime per colmare le lacune e affrontare con profitto il corso.

Contenuti dell'insegnamento

Il programma del corso ha per oggetto gli istituti fondamentali della giustizia penale minorile: sia le questioni di diritto penale sostanziale sia gli aspetti processuali della materia. Si pone particolare attenzione alle fonti del diritto penale minorile (internazionali e nazionali), al minore autore di reati, al concetto di "maturità", alla prevenzione criminale minorile, al sistema sanzionatorio, e al processo penale minorile. Uno specifico approfondimento è dedicato agli strumenti dell'irrilevanza del fatto, del perdono giudiziale, della sospensione del processo e messa alla prova. Durante il corso si esamina anche il ruolo dei servizi sociali in questo ambito.

Programma esteso

- - -

Bibliografia

- Il testo di riferimento per gli studenti NON FREQUENTANTI
A. Mangione, A. Pulvirenti, La giustizia penale minorile: formazione, devianza, diritto e processo, Milano, 2020 (pp. 127-257; 463-620; 628-644; 693-715. Totale pagine: 325).

- Per gli STUDENTI FREQUENTANTI, il programma verrà concordato con il docente: oggetto di studio sarà una parte del manuale e i materiali illustrati a lezione e pubblicati sul portale Elly.

Metodi didattici

Durante le lezioni verranno affrontati gli istituti fondamentali del diritto penale minorile. Ad una parte teorica del corso sarà affiancata una parte pratica in cui si analizzeranno e discuteranno alcune importanti e attuali sentenze relative al minore autore di reati. A lezioni frontali si alterneranno modalità di apprendimento attive, anche attraverso lavori di gruppo ed esercitazioni pratiche. Si privilegerà sempre un confronto con gli studenti, anche al fine di sviluppare capacità argomentative e critiche. Durante le lezioni si alterneranno pertanto momenti di didattica frontale a momenti interattivi per promuovere la partecipazione attiva al corso. Le lezioni vedranno altresì il coinvolgimento di operatori del settore (magistrati, avvocati, mediatori, ecc.). Le lezioni saranno arricchite da materiale audio-video che verrà reso disponibile su Elly, strumento di cui si prevede l'utilizzo per la condivisione di materiali e informazioni. Il docente comunicherà, all'inizio del corso, l'avvenuta pubblicazione dei materiali avvisando gli studenti dei successivi aggiornamenti.

Modalità verifica apprendimento

La valutazione sommativa finale, con voto in trentesimi, consegue a una prova orale che prevede tre domande che avranno ad oggetto sia questioni sostanziali sia questioni processuali contenute nei testi consigliati. Con riferimento agli studenti frequentanti, l'esame avrà ad oggetto i temi affrontati a lezione, contenuti nel manuale consigliato e nei materiali analizzati durante il corso. L'esame mira a valutare il livello di apprendimento dello studente, la sua capacità di effettuare collegamenti fra gli argomenti, nonché la sua capacità di utilizzare un linguaggio giuridico idoneo. La soglia della sufficienza sarà raggiunta se lo studente avrà mostrato conoscenza e comprensione degli istituti relativamente ad almeno due domande e capacità di esposizione autonoma. Il voto viene comunicato immediatamente al termine della prova stessa. Gli esami di profitto, secondo le ultime indicazioni dell'Ateneo (D.R. 30 marzo 2022), di regola, e a parte eccezioni tassativamente codificate, si svolgono in presenza, nel rispetto delle condizioni di sicurezza vigenti.

Altre informazioni

Il docente è disponibile per chiarimenti sia in orario di ricevimento in presenza, sia via e.mail, sia su teams.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile