STORIA DELLA FENOMENOLOGIA
cod. 1008606

Anno accademico 2024/25
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Gemmo IOCCO
Settore scientifico disciplinare
Storia della filosofia (M-FIL/06)
Ambito
Discipline filosofiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Alla fine del corso lo studente:
1. diventerà consapevole della centralità che il concetto di mondo riveste all’interno delle analisi fenomenologiche di Edmund Husserl e Martin Heidegger (descrittore 1);
2. conoscerà il lessico filosofico di riferimento. Particolare attenzione – sia dal punto di vista teorico che storico-filosofico – sarà riservata ai termini: mondo, mondo ambiente, mondo della vita, intuizione del mondo, realtà. Lo studente rafforzerà inoltre le capacità di orientarsi nella storia della filosofia riuscendo a cogliere chiaramente in che modo la fenomenologia problematizza il rapporto tra soggetto e mondo (descrittore 2);
3. sarà in grado di prendere una posizione sulle problematiche affrontate durante il corso e di cogliere analogie e differenze tra le teorie prese in considerazione (descrittore 3);
4. svilupperà l’abilità di argomentare a favore delle tesi sostenute tenendo presente il contesto storico-filosofico di riferimento.
5. Sarà in grado di leggere e comprendere in maniera autonoma le opere degli autori in programma d’esame e di cogliere il ruolo determinante svolto dalla fenomenologia all’interno della storia della filosofia contemporanea (descrittori 4-5).

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

Il mondo come problema fenomenologico

All’interno delle ricerche fenomenologiche il mondo non rappresenta un semplice oggetto inerte di esperienza bensì un orizzonte stratificato e complesso che assume significati e valori differenti a seconda del modo in cui l’essere umano si relaziona ad esso. Vengono così a crearsi molteplici forme di mondo, l’individuazione e descrizione delle quali trovano ampio spazio nelle analisi condotte da Edmund Husserl e Martin Heidegger negli anni Venti e Trenta del Novecento. Si tratta di problematiche di decisiva importanza che non solo attestano l’effettiva profondità dei programmi di ricerca di questi due pensatori ma che possiedono anche evidenti ed interessanti implicazioni di carattere antropologico.

Programma esteso

E. Husserl, Esperienze del mondo. L’essere umano e l’animale, Mimesis, Milano-Udine 2022.

M. Heidegger, Concetti fondamentali della metafisica. Mondo - finitezza - solitudine, il melangolo, Genova 1999, pp. 221-349.

Letture integrative facoltative e per studenti non frequentanti:

A. Cimino e V. Costa (a cura di), Storia della fenomenologia, Carocci, Roma 2012;
A. Fabris, A. Cimino, Heidegger, Carocci Roma 2009;
V. Costa, Husserl, Carocci, Roma 2009;
G. Brand, Mondo, Io e Tempo nei manoscritti inediti di Husserl, Bompiani, Milano 1960;
S. Galanti Grollo, Esistenza e mondo. L’ermeneutica della fatticità in Heidegger (1919-1927), il Poligrafo, Padova 2002.

Bibliografia

E. Husserl, Esperienze del mondo. L’essere umano e l’animale, Mimesis, Milano-Udine 2022.

M. Heidegger, Concetti fondamentali della metafisica. Mondo - finitezza - solitudine, il melangolo, Genova 1999, pp. 221-349.

Metodi didattici

Lezioni frontali. Lettura, analisi e discussione delle opere degli autori, esercitazioni scritte.

Modalità verifica apprendimento

L’esame consiste in un colloquio orale rivolto a verificare: 1) la conoscenza degli argomenti trattati e dei testi in programma; 2) la capacità di collocare le problematiche all'interno dell'orizzonte storico-filosofico di riferimento.

Valutazioni:

30 e lode: eccellente, conoscenze solide, eccellenti capacità espressive, completa comprensione di concetti e argomenti.

30: molto buono, conoscenze complete e adeguate, capacità di espressione corretta e bene articolata.

27-29: buono, conoscenza soddisfacente, capacità di espressione essenzialmente corretta.

24-26: conoscenza abbastanza buona, ma non completa e non sempre corretta.

21-23: conoscenza generalmente buona ma superficiale. Espressione spesso non appropriata.

18-21: sufficiente. Conoscenza parziale dei contenuti in programma d'esame. Espressione non appropriata.

Meno di 18: insufficiente. La preparazione presenta gravi lacune dal punto di vista dei contenuti, mancanza di chiarezza nell'esposizione, incapacità di comprendere concetti e argomenti.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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