Obiettivi formativi
Descrittori di Dublino
D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Lo studente dovrebbe:
a) saper collegare ed elaborare le informazioni cliniche per emettere un diagnostico differenziale delle patologie neoplastiche;
b) sulla base dei risultati della diagnostica per immagini, patologia clinica e anatomia patologica prospettare un piano terapeutico e emettere un giudizio prognostico per le principali neoplasie del cane e del gatto
c) acquisire le nozioni per la comprensione delle modificazioni cellulari e tissutali su base morfologica, genetica e molecolare.
d) conoscere i quadri patologici macroscopici e microscopici per un approccio di diagnostica differenziale delle malattie neoplastiche degli animali domestici.
e) conoscere l’applicazione delle tecniche cito/istologiche e biotecnologiche per lo studio delle alterazioni morfostrutturali delle cellule e dei tessuti animali per la diagnosi delle malattie neoplastiche e le metodiche per inviare correttamente i campioni al patologo
f) saper interpretare un referto cito- e istologico
D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente al termine del percorso formativo obbligatorio, teorico e pratico, deve dimostrare autonomamente di aver acquisito:
a) la capacità di correlare quadri clinici e anatomo-istopatologici alle differenti patologie neoplastiche degli animali domestici
b) scegliere l’iter diagnostico e terapeutico specifico per ciascun caso clinico
D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine del percorso didattico lo studente dovrà essere in grado di:
a) descrivere e interpretare autonomamente le lesioni macroscopiche e microscopiche elementari presenti in un organo, in un apparato o in un sistema affetto/i da patologia neoplastica;
b) correlare autonomamente l’anamnesi, i segni clinici e i reperti degli esami collaterali alle lesioni riscontrate;
c) formulare autonomamente un giudizio prognostico sull’evoluzione della specifica patologia.
D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine del percorso formativo lo studente dovrà essere in grado di:
a) esporre oralmente o per iscritto, in modo chiaro, sintetico ed esaustivo, utilizzando una terminologia tecnica appropriata, i quadri clinici e di diagnostica;
b) dimostrare capacità di esporre, a un uditorio composito (colleghi e clienti) quanto riscontrato sul paziente
c) saper redigere con terminologia adeguata un referto clinico esaustivo
D5 – CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO
Al termine del percorso formativo lo studente dovrà essere in grado di:
a) consultare e comprendere autonomamente articoli scientifici diversi dai libri di testo;
b) eseguire autonomamente una ricerca bibliografica su specifici argomenti inerenti la disciplina;
c) possedere una padronanza della materia sufficientemente ampia da permettergli lo studio e la comprensione delle materie degli insegnamenti clinici e non clinici caratterizzanti la professione del medico veterinario.
Prerequisiti
nessuno
Contenuti dell'insegnamento
Cenni sulla biologia dei tumori; aspetti clinici, chirurgici e anatomopatologici dei tumori più frequenti in medicina veterinaria (per es. frequenza, predisposizione di razza); sistemi di grading istologico, caratteristiche anatomopatologiche (citologia e istopatologia), segni clinici, tecniche diagnostiche (diagnostica per immagini di 1 e 2 livello, tecniche bioptiche) e cenni agli approcci terapeutici (mono-multimodali) alle neoplasie più comuni (chirurgia, chemioterapia, radioterapia, immunoterapia).
Come spedire un campione dalla chirurgia al laboratorio di istopatologia; descrizione macroscopica del tumore (dimensioni, aspetto al taglio), individuazione macroscopica dei margini chirurgici; presenza di linfonodi (numero, sede, aspetto macroscopico); fissazione e processazione del campione, colorazioni, utilità e limiti della citologia diagnostica rispetto alla istopatologia, stesura e interpretazione di un referto istopatologico secondo le linee guida ECVP (punti cardine di un referto, come interpretarli); utilità di tecniche di supporto all’istopatologia, come e quando richiederle (immunoistochimica, colorazioni speciali, PARR, citometria a flusso).
Programma esteso
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Bibliografia
- Testi di studio (copia dei testi sono depositati presso la Biblioteca Centrale “Gianelli” di Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie)
- McGavin, Zachary Patologia veterinaria sistematica, Editore: Elsevier - Masson Edizione: IV 2010
- Marconato L, Martano M., Stefanello D., Cancro - 3 ed. Poletto. 2023 (disponibile per consultazione presso la prof.ssa Martano)
- Testi di consultazione (copia del testo è depositata presso la biblioteca dell’Unità Operativa di Patologia Generale e Anatomia Patologia Veterinaria, del Dipartimento di Scienze Medico Veterinarie)
-Jubb K.V.F, Kennedy P.C., Palmer N.: Pathology of Domestic Animals. Academic Press.
- Guarda F., Mandelli G., Trattato di Anatomia patologica veterinaria, IV Ed. UTET, Torino, 2013;
- Marcato P.S., Patologia Sistematica Veterinaria, Il sole 24ore-Edagricole, Bologna, 2015
- Withrow and MacEwen's Small Animal Clinical Oncology, 6th Edition, 2019
Sul portale Elly sono caricate le lezioni ex-cathedra in formato pdf.
Metodi didattici
Il corso è strutturato in lezioni frontali per la parte teorica, parti pratiche in laboratorio di anatomia patologica (laboratorio e microscopio) e in sessioni congiunte con tutti i docenti in cui verranno presentati e discussi con gli studenti dei casi clinici sulle neoplasie di più comune riscontro clinico (mastocitoma, tumori mammari, sarcomi dei tessuti molli)
I docenti ricevono gli studenti per chiarimenti concernenti gli argomenti trattati a lezione o per dubbi nell’interpretazione dei libri di testo nei giorni e negli orari indicati.
Modalità verifica apprendimento
Alla fine del corso è prevista la presentazione in Powerpoint di un caso clinico completo da parte di ciascun candidato e successiva discussione con i docenti.
Altre informazioni
Sono previsti 13 appelli di esami distribuiti nell’arco dell’anno accademico, secondo il calendario consultabile on-line sulla piattaforma ESSE3. Nove appelli sono dedicati agli studenti regolari, mentre gli studenti fuoricorso possono beneficiarne di ulteriori quattro. Due appelli successivi sono separati, l’un dall’altro, da un minimo di 14 giorni. La commissione d’esame è costituita da almeno due docenti.
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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