Termini e modalità dell’attribuzione della tesi, prova finale e conseguimento della laurea
La prova finale consiste nella discussione, di fronte a una Commissione, di una tesi di laurea inquadrata nell’ambito di un insegnamento ed elaborata dal candidato sotto la supervisione di un relatore e di un eventuale correlatore.
Alla tesi e alla discussione, indipendentemente dalla tipologia di tesi, viene attribuito un punteggio da 0 a 5, che va a sommarsi alla media ponderata dei voti conseguiti durante la carriera. La somma costituisce il voto finale di laurea, espresso su base 110, con eventuale lode su parere unanime della Commissione.
A partire dall’a.a. 2020-2021, eventuali punti aggiuntivi possono essere attribuiti per la proficua frequenza di attività specifiche, unicamente sulla base di determinazioni degli organi del Corso o dell’Ateneo.
La tesi può essere redatta in una lingua diversa dall’italiano, in conformità alle indicazioni del Regolamento Didattico di Ateneo e previa autorizzazione del relatore, dell’eventuale correlatore e del Consiglio di Corso.
È possibile sostenere la prova finale in un insegnamento di altro Corso di Laurea. L’esame di laurea dovrà essere in ogni caso conforme a questo Regolamento e svolgersi di fronte a una delle Commissioni nominate per le lauree di questo CdS.
La Commissione dell’esame finale per il conseguimento della Laurea Magistrale (Commissione di Laurea) è composta da almeno cinque membri ed è nominata dal Direttore di Dipartimento (ai sensi del Regolamento Didattico di Ateneo).
Per poter accedere alla prova finale, lo studente deve avere superato con esito positivo tutte le attività previste nel piano di studi ufficiale.
In caso di mancato superamento della prova finale, a prescindere dalla votazione media ottenuta con gli esami di profitto, il titolo non viene rilasciato.