AMBIENTE E SALUTE: MALATTIE INFETTIVE E RISVOLTI IN SANITÀ PUBBLICA
cod. 1009306

Anno accademico 2024/25
1° anno di corso - Secondo semestre
Docenti
Settore scientifico disciplinare
Malattie infettive degli animali domestici (VET/05)
Ambito
Discipline zootecniche e delle produzioni animali
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi


Al termine del corso ci si attende che la studentessa e lo studente siano in grado di:
- Conoscere la logica e le dinamiche di tutela della salute e benessere animale, mettendo in atto ogni possibile strategia mirata a garantire un approccio sostenibile lungo l’intera filiera: allevamento, macellazione, struttura di lavorazione, commercializzazione (gestione interna ed esportazione) e consumatore finale.
- Saper progettare e gestire piani di intervento mirati ad una gestione sostenibile dell’azienda zootecnica
- Saper costruire nuove realtà zootecniche che rispettino e garantiscano la biodiversità attraverso un impatto forte e deciso sulla salute pubblica.
- Saper proporre nuove strategie di controllo delle malattie infettive: nuove strategie terapeutiche (relazione microbiota e dinamica immunologica), Evindence Based Medicine (applicazione del processo della ricerca, della valutazione e dell'uso sistematici dei risultati della ricerca contemporanea come base delle decisioni cliniche) proteomica e metabolomica (nuovi orizzonti dell’epigenetica), attuazione di piani di azione che seguano la logica sistemica del One Heath e che rispondano, in modo concreto, alle sfide che impone il cambio climatico dopo attenta valutazione dei dati epidemiologici.
- Saper orientare allevatori, imprenditori coinvolti nelle realtà produttive legate agli alimenti di origine animale, aziende di trasformazione e commercializzazione, ad una gestione sostenibile (nel senso più ampio, ovvero non soltanto ed esclusivamente ambientale ma anche economico e sociale/etico).
- Saper analizzare ed interpretare criticamente i dati e i prodotti statistici/report (studi epidemiologici, climatologici, previsioni proposte da enti internazionali impegnati in ambito zootecnico e della salute quali OIE, Efsa, WHO, AUSL, Regione Emilia-Romagna, FAO).
- Saper comunicare i risultati di una ricerca (sul campo ed empirica) tramite la redazione di un rapporto di ricerca.
- Saper costruire e gestire relazioni con persone o gruppi (ciascun attore dell’intera filiera zootecnica) finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del lavoro pianificato.
- Saper migliorare le proprie prestazioni (sul fronte delle risorse e sul fronte dei risultati) sulla base di uno standard di riferimento che rispetti benessere, biodiversità e sostenibilità.

Prerequisiti


Nozioni di statistica e microbiologia.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso è strutturato in tre parti che prevedono, in sequenza temporale, le seguenti macro tematiche: 1) introduzione alla Sostenibilità nell’era dello sviluppo sostenibile (ruolo svolto dagli allevamenti intensivi, prospettive future secondo un approccio innovativo; allevamento sostenibile e sostenibilità ambientale negli scenari del nuovo millennio) e cambiamenti climatici (impatto in ambito zootecnico, riflessi in tema di incidenza e controllo delle malattie a carattere infettivo; tutelare la biodiversità e proteggere i servizi ecosistemici, strategie di sorveglianza epidemiologica, approccio One Health); 2) il ruolo emergente del Microbiota intestinale (nelle relazioni fra ambiente e salute un cambiamento epocale; nuovo approccio alle malattie infettive) e introduzione delle basi biologiche della epigenetica e della nutrigenomica; 3) studio delle metodiche applicate alla comprensione dell'epidemiologia delle malattie degli animali di interesse zootecnico impartendo le nozioni fondamentali inerenti la natura e classificazione dei batteri e dei virus, la loro attitudine patogena, le principali metodiche diagnostiche e soprattutto le misure di controllo delle malattie trattate.

Programma esteso

Le prime lezioni andranno a focalizzarsi sui principi generali che garantiscono un approccio One Health alla realtà zootecnica: agricoltura, ambiente e salute negli scenari del nuovo millennio.
Cosa si intende per approccio sistemico e coordinato alle malattie infettive: concetto One Health/One Medicine.
Si procederà poi ad analizzare ed inquadrare le nuove frontiere della salute pubblica che prevedono:
• L'approccio epidemiologico alle cause di malattia. Postulati di Henle-Koch. Postulati di Evans. Regole di John Stuart Mill. Dimostrazione della causalità. Criteri di causalità. Studi prospettivi e retrospettivi per la dimostrazione di causalità. Rapporto di prevalenza, rischio relativo e odds ratio.
• Campionamento. Scopi del campionamento. Caratteri di un buon campione. Errore di campionamento. Metodi di campionamento. Variabilità di una stima e limiti fiduciali. Numerosità del campione. Campionamento mirato al rilevamento di malattia.
• Misura della frequenza di malattia. Concetti generali. Morbilità e mortalità. Sopravvivenza e letalità. Prevalenza e incidenza. Tasso di attacco. Relazione tra incidenza e prevalenza. Malattie epidemiche, endemiche, sporadiche. Altre misure di frequenza delle malattie. Standardizzazione delle misure.
• Trasmissione e mantenimento delle malattie infettive. Malattie trasmissibili. Ciclo di una malattia trasmissibile. Infezione latente e stato di portatore. Trasmissione orizzontale e verticale, diretta e indiretta. Tipi di ospite. Vettore meccanico e biologico. Fattori associati alla diffusione delle infezioni. Diffusione delle infezioni e caratteristiche dell'ospite: recettività e contagiosità. Diffusione delle infezioni e caratteristiche dell'agente. Diffusione delle infezioni ed efficienza del contatto. Vie di infezione. Modalità di trasmissione. Trasmissione a lunga distanza di agenti di malattia. Trasmissione delle malattie per via verticale. Strategie di mantenimento e di sopravvivenza dell'agente.
• Pattern di malattia. Curve epidemiche. Il teorema della soglia di Kendall. Andamento delle epidemie. Epidemie a sorgente comune e a propagazione.
• Modelli in epidemiologia. Tipi e funzionamento dei modelli. Un modello classico: il modello di Reed e Frost. Applicazione dei modelli alle seguenti malattie infettive: Tubercolosi, Brucellosi, Leptospirosi, Salmonellosi, Patologie enteriche del bovino e del suino, Malattie vescicolari, Herpesvirus del bovino e del suino
• Tipologie vaccinali e loro applicazione nella profilassi delle malattie infettive.
• Life Cycle Assessment (LCA): la metodologia internazionale standardizzata per analizzare l’impatto ambientale di un prodotto, di un’attività o di un processo lungo tutte le fasi del ciclo di vita, attraverso la quantificazione dell’utilizzo delle risorse (gli “input” come energia, materie prime, acqua) e delle emissioni nell’ambiente (“immissioni” nell’aria, nell’acqua e nel suolo) associate al sistema oggetto di valutazione.
• L’antibiotico resistenza: nuove strategie ed approcci innovativi (terapia fagica, genesi del microbiota intestinale e correlazioni con lo stato di salute e malattia, nuovi peptidi ad azione antibatterica)
• Salute e microbiota intestinale: il ruolo emergente del microbiota intestinale nell’insorgenza delle malattie e nelle dinamiche terapeutiche (infiammazione e immunità innata; effetti della nutrizione sul microbioma; impiego del microbioma per identificare e intervenire terapeuticamente sulle malattie; Microbiota e farmacomicrobiomica.
• Cambiamento climatico: i dati scientifici sul cambiamento climatico, conseguenze su di esso indotte dall’uomo, azioni e adattamento per contrastare il riscaldamento globale, le politiche di attuazione del biossido di carbonio
Risulterà fondamentale la caratterizzazione del microbiota intestinale ed i suoi riflessi sullo stato immunologico e sanitario delle popolazioni animali. Verrà inquadrato il tema della sostenibilità in ambito zootecnico. L’allevamento degli animali da reddito influisce, infatti, in modo significativo sugli equilibri ambientali, sia a livello locale che a livello globale. Questo comporta risvolti che comprendono, tra gli altri, la qualità dell’aria e il clima, la qualità delle acque, il suolo, la biodiversità, la qualità del paesaggio. A tale scopo verranno focalizzate le seguenti aree tematiche: le emissioni enteriche di metano: background storico e analisi della situazione attuale; le produzioni sostenibili delle specie bovine, suine ed avicole; l’impatto ambientale nell’allevamento biologico: il ruolo dell’industria mangimistica.
Si andrà ad analizzare l’impatto, già attualmente importante, che va ulteriormente amplificandosi in conseguenza della crescente domanda a livello mondiale di prodotti di origine animale e della sempre più accentuata tendenza all’industrializzazione e all’intensificarsi delle produzioni zootecniche.
Nell’ultima parte dell’iter didattico si andranno ad inquadrare le basi biologiche della nutrigenomica e dell’epigenetica per ottenere diagnosi precoci e terapie tempestive grazie all’individuazione della componente genetica che guida la suscettibilità alle principali malattie infettive (principalmente quelle a carattere multifattoriale tipiche della realtà zootecnica): un percorso sostenibile ed innovativo alla salute.
A conclusione del percorso, si passerà a pianificare e programmare una zootecnia moderna che coniughi sostenibilità ambientale e produzione garantendo l’efficientamento della filiera produttiva nel rispetto assoluto della salute dell’animale e del consumatore. Questo avverrà declinando la strategia su quattro azioni specifiche: interconnessione tra le produzioni zootecniche e le dinamiche di distribuzione; ottimizzazione dell’uso del suolo, dell’acqua e degli agenti chimici grazie all’evoluzione della scienza zootecnica; formazione degli allevatori, operatori dell’industria mangimistica, operatori al macello e dei diversi attori di filiera; promozione della consapevolezza delle specifiche realtà zootecniche territoriali. Verranno organizzati seminari nei quali saranno coinvolti esperti di settore che affronteranno tematiche assolutamente trasversali quali: qualità dell'aria/residui nei mangimi e nel latte; antibiotico-resistenza (esperti Panel EFSA); utilizzo di pre e postbiotici come modulatori del microbiota intestinale. Nella seconda parte verranno dati cenni generali di Epidemiologia finalizzati all’anali critica delle principali situazioni emergenziali e sanitarie proprie degli animali zootecnici.
Quindi si affronteranno le principali Malattie Infettive degli animali da reddito valutandone l’approccio diagnostico ed i possibili interventi profilattici (vaccinazione).
Verranno quindi focalizzate specifiche malattie zoonosiche e non di interesse nella Sanità Pubblica veterinaria: Tubercolosi, Rabbia, Peste Suina Africana, Poxvirus. Il ciclo didattico terminerà con una analisi comparativa ed aggiornata delle diverse situazioni epidemiologiche riportabili a Covid in ambito strettamente animale.

Bibliografia

Epidemiologia. Teoria ed esempi di medicina veterinaria. Bottarelli E e Ostanello F., Edagricole, 2011.
Trattato di malattie infettive degli animali. Scatozza F., Farina R., UTET, Torino, 1999.
Allevamento animale e sostenibilità ambientale. Le tecnologie. B. Stefanon, M. Mele, G. Pulina. Franco Angeli, 2018.
Nutrigenomica ed epigenomica. Dalla biologia alla clinica. D. Galimerti, G.B. Gidaro, V. Calabrese, A. Gelli, S. Govoni. Edra, 2017.
Health and the Gut. The Emerging role of intestinal microbiota in disease and therapeutics. Edited by William Olds. Apple Academic Press, 2015.
L’era dello sviluppo sostenibile. Jeffrey D. Sachs, Università Bocconi Editore, 2014.
The hologenome concept: human, animal and plant microbiota. E. Rosenberg, I.Z. Rosenberg. Springer, 2013.
Climzte change impact on livestock: adaptation and mitigation. V. Sejian, J. Gaughan, L. Baumgard, C. Prasad. Springer, 2015.
Argomenti di terapia batterica. Francesco Di Pierro. CEC Editore, 2019
Libri di supporto culturale
Missing microbes. Martin J. Blaser. Henry Wolt and Company New York, 2014.
Il cibo e la terra. Agricoltura, ambiente e salute negli scenari del nuovo millennio. Piero Bevilacqua. Rosso e Nero, 2018.
Il Clima è (già) cambiato. Stefano Caserini. Edizioni Ambiente, 2016.
Laudato sì. (Enciclica) Papa Francesco. Piemme Editore, 2015.
Infectious Diseases: a geographic Guide. Willey Blackwell2017
Modernizing global health security to prevent, detect and respond: Academic Press, 2024

Metodi didattici


L'intera attività didattica prevede l'utilizzo di slide (messe a disposizione dello studente ad inizio corso, on line: www.elly.veterinaria.unipr.it/2020/) nel percorso formativo frontale mentre l'attività pratica avrà luogo in laboratorio e in campo nel corso di visite aziendali (valutazione dello stato igienico-sanitario e raccolta campioni, analisi degli stessi e interpretazione critica e propositiva degli esiti ottenuti). Questa linea strategica consentirà allo studente di acquisire capacità critiche e di intervento sia manageriale che sanitario (sulla base di un nuovo approccio metodologico che si fonda su una gestione sostenibile dell’intera filiera zootecnica).

Le attività esercitative in laboratorio come pure in campo (allevamento, macello, aziende di trasformazione) ed eventuali attività seminariali garantiscono occasioni e stimoli mirati a sviluppare tali capacità decisionali e di giudizio; contestualmente, strumenti didattici a forte impatto professionalizzante, sono rappresentati dalle attività di tirocinio o stage in aziende del settore e dalla tesi sperimentale su tematiche di ricerca originali. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite valutazione degli insegnamenti del piano di studi individuale dello studente mentre la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, viene appurata nel corso delle attività di ricerca svolte nel periodo di tesi oltre che nel corso dei Focus Group (docenti e stakeholder) organizzati in un'ottica di dinamica sistemica e di confronto dialettico e costruttivo così importante ed incisivo nelle politiche aziendali.

La verifica della capacità di applicazione di quanto appreso avverrà grazie all'esame finale (sarà garantito allo studente la possibilità di affrontare la verifica finale mediante orale e/o scritto) che potrà prevedere un supporto, in itinere, corrispondente a elaborati personali (relazioni scritte o presentazioni collettive mediante power point o allestimento poster), report scritti di casi pratici affrontati in fase di studi case-report (esercitazioni di campo con docenti di ambiti disciplinari differenti) o di focus group.

E’ prevista un’attività seminariale monotematica che prevederà la partecipazione di docenti afferenti al corso (ambiti disciplinari interconnessi alle malattie infettive), professionisti esperti e stakeholder che hanno, attivamente, partecipato a definire contenuti e carattere culturale e professionale del Corso di Studio.

Durante il corso si procederà ad avviare, in aula, momenti di valutazione formativa in itinere: verranno somministrate prove a risposte chiusa, ad alta strutturazione, somministrate tramite strumenti informatici (tablet o smartphone). A seguire verrà svolta una correzione collettiva al fine di individuare eventuali nodi critici nel raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, in tempo utile per rivedere la propria preparazione prima della valutazione sommativa (prova in finestra esami con valutazione in trentesimi).

Sarà prevista, durante il semestre di erogazione del corso, un’attività seminariale multi-stakeholders e multidisciplinare nel corso della quale lo studente sarà parte attiva ed al termine della quale produrrà un report (redatto a gruppi per valutare la capacità dello studente di lavorare in gruppo, team working). Lo studente sarà in grado di gestire autonomamente l'iter necessario ad inquadrare le malattie a carattere infettivo (con particolare attenzione alla sorveglianza, controllo epidemiologico, impatto ambientale, controllo delle zoonosi e tutela del benessere e della biodiversità). Questo percorso inizierà a partire da campioni effettuati in aziende con differenti problematiche igienico-sanitarie, individuando protocolli terapeutici e eventuali interventi vaccinali e di disinfezione.

Modalità verifica apprendimento

Lo studente verrà valutato attraverso un colloquio orale che si concretizzerà attraverso quattro domande (due per ciascun docente impegnato nel corso) e che risulterà immediatamente insufficiente qualora il candidato non presenti alcuna o scarse conoscenze dei concetti di base (concetti epidemiologici di base, dinamiche delle malattie infettive trattate, cambi climatici e impatto sulla salute, ambiente e salute animale nei diversi scenari del nuovo millennio). Superata la prima fase del colloquio verrà verificata la capacità logica e critica dello studente nell’affrontare una “simulazione” di intervento in differenti tipologie di allevamento zootecnico con problemi di carattere sanitario (malattie infettive) valutandone la capacità di integrare interventi innovativi (sul fronte della prevenzione, degli interventi terapeutici, e della gestione sostenibile di filiera) che vadano a tutelare benessere e sostenibilità.

Contestualmente saranno valorizzati e valutati (criteri impliciti imprescindibili e necessari) correttezza terminologica, coerenza tra risposta dello studente e quesito posto (individuazione di interventi sanitari efficaci definendo le funzioni di coordinamento e di pianificazione e monitoraggio), rigore e attenzione alla logica di filiera, dimostrazione di approccio sistemico multisettoriale e multidisciplinare, dimostrare di aver acquisito quelle competenze trasversali così determinanti ed incisive nella vita professionale.

18-21: lo studente dimostra di aver acquisito le logiche minime necessarie ad affrontare in modo efficace le emergenze sanitarie
22-26: lo studente rivela capacità logiche e di pianificazione
26-28: lo studente dimostra capacità critica e progettuale dimostrando un approccio assolutamente multidisciplinare capace di contestualizzarsi nei differenti scenari sanitari proposti in fase di esame
28-30 (e lode): lo studente conferma un approccio sistemico multisettoriale e multidisciplinare, dimostrando di aver acquisito quelle competenze trasversali così determinanti ed incisive nella vita professionale, assicura una gestione sanitaria che segua la logica One Helath (qualità di sistema e di comportamento).

In casi eccezionali e, su richiesta esplicita dello studente stesso, è prevista la verifica in forma scritta. Per quanto concerne studentesse e studenti con specifici disturbi di apprendimento (con riferimento al decreto ministeriale 12 luglio 2011) verranno applicate le misure dispensative e gli strumenti compensativi ovvero prove orali, utilizzo di pc dotato di correttore ortografico e sintesi vocale, ma soprattutto, sarà concesso un tempo supplementare fino ad un massimo del 30% in più oppure sarà prevista una riduzione quantitativa. In ogni caso la logica valutativa seguita, in tali circostanze, valuterà i contenuti più che la forma.

Per una questione di tutela del benessere dello studente la modalità di esame potrà prevedere l’effettuazione OnLine su piattaforma Teams nel rispetto delle Linee Guida fornite dall’Ateneo.
In particolare, si rivolgerà particolare attenzione alla verifica dell’identità del candidato.
Questa sarà effettuata mediante confronto del documento di riconoscimento precedentemente inviato dallo studente alla commissione/docente con il volto inquadrato.
I documenti verranno raccolti dai docenti prima della sessione, attraverso la creazione di un’apposita cartella su OneDrive oppure mediante invio, nei giorni precedenti alla data dell’esame, via mail degli stessi alla Commissione.

Altre informazioni


a. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente acquisirà quelle conoscenze di base relative ai modelli interpretativi atti a valutare, con riferimento alle diverse specie animali di interesse zootecnico, le principali malattie infettive, soprattutto quelle a carattere zoonosico contestualizzando ciascuna di esse all’interno delle nuove dinamiche globali conseguenti al Climate Change. Lo studente apprenderà/assimilerà la logica che sottende i processi di determinazione e comunicazione dei risultati in un'ottica di sistema che veda coinvolte le seguenti figure: allevatore, mangimista, veterinario AUSL, operatore IZS, comitato regionale Emilia-Romagna (Programma di sviluppo rurale), consumatore finale.
b. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado di gestire autonomamente l'iter necessario ad inquadrare i principali agenti responsabili di malattie infettive (sia di origine clinica come pure proveniente da substrato alimentare); per poi procedere ad individuare le strategie necessarie in ambito terapeutico ma soprattutto in un’ottica di prevenzione e controllo; saprà definire e prevedere piani di sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive e diffusive degli animali zootecnici; sarà capace di creare percorsi di monitoraggio lungo l’intera filiera al fine di promuovere e gestire l’applicazione della normativa comunitaria e extra-comunitaria; saprà individuare e pianificare azioni future che concorrano ad un approccio sostenibile di filiera (impatto ambientale, economico ed etico). Lo studente sarà in grado di interpretare le dinamiche organizzative individuando ruoli e situazioni importanti e decisive sotto il profilo della tutela della salute animale nel rispetto del benessere animale e della sostenibilità ambientale.
c. Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente potrà affrontare proficuamente le logiche interpretative della dinamica che regola l'eziopatogenesi di differenti agenti patogeni (di natura batterica, micetica o virale), anche mediante l'acquisizione di un modello interpretativo idoneo ad interfacciarsi con le differenti realtà coinvolte in ambito sanitario. Questa logica sottenderà all’approccio sistemico intrinseco al paradigma di una salute One Health (assolutamente trasversale che investa uomo-animale) e terrà conto della inevitabile sfida sanitaria ai cambi climatici e dell’attuazione di piani fattibilità sostenibili.
d. Abilità comunicative (communication skills): al termine del corso lo studente avrà acquisito capacità di analisi dei problemi (attitudini al problem solving), capacità relazionali e capacità di espressione in forma scritta e orale in modo efficace e con un linguaggio adeguato a diversi interlocutori (allevatori, veterinari AUSL, responsabili unità IZS, referenti progetti regionali, consumatore). Lo studente sarà in grado di esprimere le proprie conclusioni riguardo a studi e analisi delle problematiche sanitarie analizzate, esplicitando in modo chiaro i propri ragionamenti e le proprie linee di intervento (terapia, piani vaccinali, misure di prevenzione).
e. Capacità di apprendere (learning skills): il corso si prefigge di favorire l'apprendimento dello studente mediante un corretto approccio allo studio individuale e lo sviluppo guidato di esercitazioni in aula (nel corso delle quali lo studente deve fare scelte operative e di gestione dei risultati). Il modulo didattico investe su conoscenza e innovazione, stimolando competitività creativa e propositività nel settore zootecnico e garantendo una gestione sostenibile di ambiente e clima al fine di favorire un equilibrato sviluppo territoriale (realtà locali, regionali, italiane ed estere) e la tutela e la salvaguardia del benessere (animale e uomo).

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Il Corso si rapporta inscindibilmente e costantemente con la maggior parte degli SDGs dell’Agenda 2030. In particolare si farà riferimento ai goal: 1, 2, 3 6, 9, 12, 13, 15, 17