LA LOGOPEDIA NEI DISTURBI DI LINGUAGGIO IN ETA' PEDIATRICA
cod. 1007916

Anno accademico 2024/25
2° anno di corso - Primo semestre
Docenti
Settore scientifico disciplinare
Scienze tecniche mediche applicate (MED/50)
Ambito
Scienze teorico-pratiche della logopedia
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
14 ore
di attività frontali
2 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Modulo dell'insegnamento integrato: LOGOPEDIA I

Obiettivi formativi

Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di:
-Comprendere ed esporre la differenza tra Ritardo di linguaggio e Disturbo di linguaggio.
-Comprende ed esporre la differenza tra Disturbo Primario e Disturbo secondario di linguaggio.
-Saper identificare le caratteristiche predittive o associate al Disturbo Primario del Linguaggio.
-Conoscere i principali strumenti di valutazione linguistica.
-Saper progettare un piano di trattamento appropriato in termini di timing, efficacia dell'intervento e trasferibilità dei risultati.
-Comprendere il significato di comunicazione umana e l’importanza del riconoscimento dei diritti e bisogni della persona con gravi difficoltà di comunicazione.
- Comprendere e spiegare i principi che stanno alla base di un intervento in CAA: vantaggi e complessità.
- Riconoscere i bisogni comunicativi di soggetti in età pediatrica ed adulta, con diverse disabilità motorie e di comunicazione.
- Conoscere le strategie, gli strumenti e le tecnologie a sostegno della CAA, saperli confrontare e analizzare in modo critico in relazione ai diversi casi clinici.
- Pianificare un percorso di valutazione e di trattamento in CAA.
- Utilizzare un linguaggio specifico che lo renda capace di confrontarsi con gli altri professionisti.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Questo modulo di insegnamento si propone di fornire un inquadramento dei disturbi del linguaggio in età evolutiva, ossia quadri clinici molto eterogenei in cui le difficoltà linguistiche possono manifestarsi in associazione con altre condizioni patologiche (deficit neuromotori, sensoriali, cognitivi e relazionali), o presentarsi in forma isolata (DPL). Verranno analizzati quali sono gli indici rischio, come favorire un'individuazione precoce del disturbo e in che modo declinare l'intervento logopedico.
Inoltre, verranno fornite le conoscenze necessarie a realizzare un progetto di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) per persone con Disabilità di sviluppo e Disabilità acquisite. ll corso trasmette la conoscenza degli elementi teorici di riferimento, della metodologia di assessment e delle strategie di apprendimento e di comunicazione.

Programma esteso

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Bibliografia

"I Disturbi del Linguaggio", a cura di Luigi Marotta , Maria Cristina Caselli , Ed. Erickson.
"L'intervento precoce nel ritardo di linguaggio.Modello INTERACT per il bambino parlatore tardivo".Ed. Franco Angeli
"Procedure e metodi di trattamento nei disordini della comunicazione". ED. Del Cerro
"Valutare linguaggio e comunicazione". Ed. Carocci Faber
"Lo sviluppo prelinguistico e vocalico nel bambino". Ed. Omega
"Procedure e metodi di trattamento nei disordini della comunicazione". Ed. Del Cerro.
"I disturbi dello sviluppo. Neuropsicologia clinica e ipotesi riabilitative". Ed Il Mulino
"Consensus conference sul Disturbo Primario di Linguaggio"A cura di CLASTA e FLIwww.disturboprimariolinguaggio.it- 2019

“Manuale di Comunicazione Aumentativa e Alternativa- Interventi per bambini e adulti con complessi bisogni comunicativi” David R., Beukelman e Pat Mirenda. Ed.Erickson
“La Comunicazione Aumentativa Alternativa tra pensiero e parola- Le possibilità di recupero comunicativo nell’ambito delle disabilità verbali e cognitive” Maria Luisa Gava. Ed. FrancoAngeli
“Disabilità cognitivo-linguistica e comunicazione aumentativa alternativa” Irene Sartori. Ed. FrancoAngeli
“Immagini per parlare - Percorsi di comunicazione aumentativa alternativa per persone con disturbi autistici” Paola Visconti, Marcella Peroni, Francesca Ciceri. Vannini Editrice

Articoli scientifici sull’argomento.
Siti internet:
www.isaacitaly.it
csinbook.eu
http://sovrazonalecaa.org/
https://www.natiperleggere.it/

Metodi didattici

La modalità didattica utilizzata si avvale di lezioni frontali svolte in presenza, con il supporto di materiale audiovisivo. L’apprendimento attivo sarà sostenuto dal confronto dialogico su casi clinici descritti o presentati tramite proiezione di video: la discussione, supportata da approfondimenti e riflessioni individuali e/o attività in piccolo gruppo, porterà alla stesura del progetto riabilitativo, a partire da una valutazione condivisa con la classe.

Modalità verifica apprendimento

La verifica di apprendimento si svolgerà con prova orale e/o scritta in presenza, previo accordo con gli studenti.
Il giudizio valuterà la qualità e il livello di conoscenza e di comprensione dei contenuti del corso e la capacità di applicare le conoscenze acquisite alla pratica professionale. Il giudizio valuterà anche la qualità della partecipazione alle lezioni da parte dello studente.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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