Obiettivi formativi
Con riferimento al D.M. 616/2017 all. B (classi di concorso A-11, A-12, A-13, A-22), l’insegnamento si rivolge all’analisi critica delle principali metodologie per l’insegnamento nel campo della Storia antica (specifico ruolo dell’insegnante; nodi concettuali, epistemologici e didattici, sviluppo delle capacità semiotiche; ampliamento delle potenzialità espressive e conoscitive); alla progettazione e sviluppo di attività di insegnamento (principi e metodologie per la costruzione di attività e più in generale del relativo curriculum) e del laboratorio nell’apprendimento della Storia antica (tecniche di organizzazione e metodo; uso delle fonti storiche e storiografiche; uso e interpretazione delle carte geografiche e tematiche); allo studio dei processi di insegnamento e apprendimento della Storia antica mediati dall’uso delle tecnologie, con particolare attenzione alle nuove tecnologie digitali, allo specifico ruolo dell'insegnante, ai principali nodi concettuali, epistemologici e didattici.
Prerequisiti
Conoscenza di livello universitario della Storia greca e romana.
Per poter sostenere l’esame di Didattica della Storia antica, gli studenti devono aver già conseguito 12 CFU in discipline storiche antiche, di cui: 6 CFU nel SSD L-ANT/02 (Storia greca oppure Metodologie dell’indagine storiografica) e 6 CFU nel SSD L-ANT/03 (Storia romana).
Contenuti dell'insegnamento
I contenuti dell’insegnamento di Didattica della Storia antica sono conformi all’allegato B del D.M. 616 del 10.08.17. Declinandoli in accordo alle specifiche esigenze delle discipline comprese nei settori scientifico-disciplinari (L-ANT/02 e L-ANT/03) di riferimento per la Didattica della Storia antica, i contenuti e le attività formative proposte terranno conto dei seguenti quattro cardini definiti dall’allegato B al D.M. 616 per la didattica della Storia (e per il connesso insegnamento di Geografia):
• Analisi critica delle principali metodologie per l’insegnamento sviluppate nella ricerca in didattica della storia e della geografia, anche in riferimento allo specifico ruolo dell’insegnante, ai nodi concettuali, epistemologici e didattici dell’insegnamento e apprendimento delle discipline di interesse, e in funzione dello sviluppo delle capacità semiotiche nonché dell’ampliamento delle potenzialità espressive e conoscitive nell’ambito disciplinare specifico.
• Progettazione e sviluppo di attività di insegnamento della storia e della geografia: illustrazione dei principi e delle metodologie per la costruzione di attività e più in generale di un curriculum di storia e/o di geografia, tenendo presenti anche le esigenze di potenziamento del linguaggio e di consolidamento delle pratiche linguistiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi di formazione e istruzione nelle discipline di interesse.
• Il laboratorio nell’apprendimento della storia e della geografia: tecniche di organizzazione e metodo; l’uso delle fonti storiche e storiografiche; uso e interpretazione delle carte geografiche e tematiche.
• Studio dei processi di insegnamento e apprendimento della storia e della geografia mediati dall’uso delle tecnologie, con particolare attenzione alle nuove tecnologie digitali, allo specifico ruolo dell’insegnante, ai nodi concettuali, epistemologici e didattici.
Programma esteso
1) Didattica della storia antica: indicazioni nazionali e nuovi scenari.
2) La riforma Gelmini (2010) e la Didattica della storia antica.
3) L'orco della fiaba in classe: l'insegnante di storia (antica).
4) Le regole del giuoco nella didattica della storia antica.
5) La storia come 'combattimento' contro il tempo e la manualistica scolastica.
6) La commissione Brocca (1988-91) e i programmi di storia per i bienni superiori.
7) Percorso didattico n° 1 - Le civiltà dell'Egeo e la Grecia dei 'secoli bui'.
8) Percorso didattico n° 2 - La fondazione di Roma e l'età monarchica.
9) Percorso didattico n° 3 - La Grecia dall'età arcaica ad Alessandro Magno.
10) Percorso didattico n° 4 - Roma e la conquista dell'Italia.
11) Percorso didattico n° 5 - Roma, Cartagine e il mondo ellenistico.
12) Percorso didattico n° 6 - La crisi della Repubblica e la nascita del Principato.
13) Percorso didattico n° 7 - Polibio, Machiavelli e la 'costituzione' di Roma.
14) Percorso didattico n° 8 - La parabola di Roma imperiale: dai Giulio-Claudii alla tetrarchia.
15) Percorso didattico n° 9 - La fine del mondo antico.
Bibliografia
1) Materiale didattico disponibile sulla piattaforma Elly (i contenuti del corso sono erogati anche in modalità blended);
2) M. Bloch, Apologia della storia o Mestiere di storico, trad. di G. Gouthier, Torino, Einaudi, 2009 (o altra edizione [I ediz. 1949]).
Per approfondimenti facoltativi, si consigliano le seguenti letture:
- L. Cracco Ruggini (a c. di), Storia antica: come leggere le fonti, Bologna, Il Mulino, 1996 (o successive ristampe);
- G. Poma (a c. di), La storia antica. Metodi e fonti per lo studio, Bologna, Il Mulino, 2008 (o successive ristampe);
- G. Traina (a c. di), Le fonti della storia antica, Bologna, Il Mulino, 2023
Metodi didattici
Lezioni, che verranno integrate con materiale didattico reso disponibile sulla piattaforma Elly (i contenuti del corso di Didattica della Storia antica sono erogati anche in modalità blended); lettura commentata di testi; dibattito ed esercitazioni su testi campione.
Modalità verifica apprendimento
La verifica avverrà in sede di esame finale. Essa consiste in una prova orale sulle diverse parti del programma, mirata a: 1) verificare la conoscenza delle linee di sviluppo della storia greca e romana (da valutarsi sulla base del manuale in adozione), soprattutto in funzione dei contenuti considerati nei programmi di insegnamento scolastici, nonché dei temi approfonditi monograficamente (da valutarsi sulla base dei materiali didattici erogati in modalità blended e disponibili sulla piattaforma Elly); 2) valutare la chiarezza espositiva, la proprietà di eloquio e l'appropriatezza delle risposte del candidato.
Una valutazione di insufficienza è determinata dalla mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi del corso; dall’incapacità di esprimersi in modo adeguato all’argomento; dalla carenza di preparazione autonoma; dall’incapacità di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e alla decodifica di testi; nonché dall’incapacità di formulare giudizi in modo autonomo e di comunicare contenuti, analisi e giudizi in modo argomentato, competente e convincente sia a specialisti che a non specialisti. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un livello accettabile di performance da parte dello studente degli indicatori di valutazione sopraelencati; i punteggi medi (24-27/30) vengono assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione sopraelencati, i punteggi più alti (dal 28/30 al 30/30 e lode) vengono assegnati in base alla dimostrazione di un livello da ottimo a eccellente degli indicatori di valutazione sopraelencati.
Altre informazioni
Inizio delle lezioni:
I semestre, II periodo didattico.
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile