DESIGN WITH FOOD
cod. 1009596

Anno accademico 2024/25
1° anno di corso - Primo semestre
Docente responsabile dell'insegnamento
Paolo Marco TAMBORRINI
insegnamento integrato
12 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Insegnamento strutturato nei seguenti moduli:

Obiettivi formativi

A conclusione del laboratorio multidisciplinare, lo studente dimostrerà dimestichezza nel:
- comprendere le relazioni tra progetto, contesto storico/culturale e concezione strutturale;
- dare identità ad una composizione bi o tridimensionale gestendo le relazioni tra forma, volume, materiale, colore e spazio;
- saper sperimentare, dando concreta forma e struttura a concept intellettuali;
- gestire il tempo dedicato al progetto (concettualizzazione) e costruzione dell’artefatto (sperimentazione).

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il Laboratorio, multidisciplinare, fornisce allo studente che si avvicina alla progettazione adeguati strumenti metodologici e propedeutici, teorici e pratici, per gestire le relazioni tra forma, volume, materiale, colore e spazio, attribuendogli significato e valore. La parte teorica del corso di Basic Design fornisce i fondamenti di queste relazioni attraverso l’illustrazione di casi studio paradigmatici di Design bi e tridimensionale, la loro collocazione nel contesto storico dei movimenti delle Arti e delle Tecniche, la concezione della Struttura che li caratterizza.

Il contributo di Storia e teoria del progetto consiste nel fornire informazioni e strumenti critici per interpretare le parole chiave del progetto in un corretto contesto cronologico, socio-economico, culturale mediante gli strumenti della ricerca. Ogni tema toccato nella “sezione” progettuale verrà affrontato utilizzando esempi desunti dal flusso storico evidenziandone le caratteristiche formali-espressive, materiali, funzionali e di significato assegnate nel momento della progettazione e produzione e i possibili approcci contemporanei. L’arco cronologico preso in esame è compreso tra la Rivoluzione industriale e l’oggi, i riferimenti saranno desunti dalla cultura progettuale nella sua globalità: architettura, grafica, comunicazione visiva. Il modulo intende fornire, attraverso un primo avvicinamento alla storia e teoria del progetto organizzato in blocchi tematici, il necessario approccio critico e necessità di conoscenza e accompagnare lo studente in un percorso multidisciplinare in cui i saperi umanistici si propongono come una linea interpretativa ma anche operativa.

Il contributo di Principi di statica per il design si propone di introdurre gli aspetti essenziali del comportamento strutturale degli artefatti, con particolare riferimento al concetto di equilibrio e ai meccanismi resistenti. Verranno forniti gli strumenti per comprendere il funzionamento strutturale di oggetti semplici e criticamente valutare i parametri di interesse nel processo di concezione strutturale dell’artefatto.

La parte esercitativa del laboratorio, svolta con il contributo di tutte le discipline è articolata in una sequenza di esercizi, è volta alla sperimentazione dei principi teorici primari nell’ambito di una composizione progettuale multi-relazionale: costruire per punti, linee, piani, volumi; con le potenzialità e i limiti di equilibrio, peso, elasticità; guardando ai linguaggi del piegare, modulare, giuntare; dichiarando i riferimenti alla retorica, natura, storia, tecnica e arte.

Programma esteso

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Bibliografia

D.BRAMSTON, Il linguaggio dei prodotti, Zanichelli, Bologna, 2011
R. FALCINELLI, Cromorama. Come il colore ha cambiato il nostro sguardo, Einaudi Stile Libero Extra, Torino, 2017
A.MECACCI, Estetica e Design, Il Mulino, Bologna, 2012
B.MUNARI,
Arte come mestiere, Laterza, Bari, 1966 B.MUNARI, Design e comunicazione visiva, Bari 1968
B.MUNARI, Da cosa nasce cosa, Laterza, Bari, 1981
D.SUDJIC, Il linguaggio delle cose, Laterza, Bari, 2015
R. J. LANG, Origami in Action, St. Martin’s Griffin, New York, 1997.


Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite in classe.

La bibliografia specifica per ogni modulo è indicata nel syllabus del modulo stesso.

Metodi didattici

Lezioni ex cathedra con il supporto di immagini e video; esercitazioni che confluiscono in seminari tematici.

Il laboratorio organizza e promuove, inoltre, visite presso sedi museali, fondazioni o associazioni che si occupano della cultura del progetto.

Modalità verifica apprendimento

Il Laboratorio richiede un'assidua frequenza anche in considerazione del giudizio finale che sarà espresso con un unico voto d'esame tra le 3 discipline. L’esame prevede una prova individuale in cui sono valutate le conoscenze di ciascun modulo e una prova orale, presenti i docenti delle 3 discipline, in cui viene discussa la terza esercitazione elaborata in gruppo.

PROVA INDIVIDUALE
Si compone di 3 prove distinte, la cui valutazione sarà in trentesimi: Design, domande a risposta chiusa e aperta; Storia e Teoria per il progetto, domande a risposta aperta; Principi di Statica per il Design: esercizi.

Lo studente può decidere di non consegnare una o più prove, ricevendo quindi una valutazione per le sole parti svolte. Nel caso di esito negativo, in una o più discipline, lo studente potrà ripetere la/e prova/e negli appelli successivi, fino alla sessione autunnale, ultima per superare l’esame di sbarramento. Anche nel caso di miglioramento, è possibile sostenere nuovamente la prova/e negli appelli successivi. Ma, nel sostenere la nuova prova, lo studente annulla automaticamente la valutazione precedentemente acquisita.

DISCUSSIONE 3° ESERCITAZIONE La discussione prevede la partecipazione di tutto il gruppo e la valutazione sarà identica per ogni componente. La prova è indipendente dall’avere superato le prove individuali.

VOTO FINALE Accede al voto finale lo studente che ha superato le 3 prove individuali e sostenuto la discussione sulla 3° esercitazione. Ogni disciplina formula un voto che è media tra prova individuale e le esercitazioni. Le 3 votazioni così ottenute danno luogo al “voto finale”, che è media pesata calcolata nel seguente modo: VOTO FINALE = 0,5 x voto Design + 0,25 x voto Storia + 0,25 x Voto Statica".

In fase di valutazione finale, il collegio dei docenti potrà apportare variazioni in maggiorazione alle medie così ottenute.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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