Obiettivi formativi
Al termine del corso gli studenti avranno CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE delle linee storiche essenziali della musica del Novecento. Saranno dunque in grado di individuare i testi più idonei ad approfondire gli ambiti di ricerca specifici del loro percorsi di studio con AUTONOMIA DI GIUDIZIO. Avranno acquisito CONOSCENZE DA APPLICARE per un ascolto critico che affronti la musica come espressione artistica e forma di
conoscenza ed espressione del pensiero. Senza richiedere competenze analitiche e tecniche in ambito musicale, si richiede comunque di acquisire nel corso delle lezioni ABILITÀ COMUNICATIVE E terminologiche sufficienti per descrivere l'esperienza di ascolto musicale con proprietà di linguaggio. Gli studenti avranno inoltre acquisito le conoscenze e le CAPACITÀ DI APPRENDERE necessarie per interrogare brani musicali, anche non presentati a lezione, per individuarne i tratti peculiari e le tradizioni di riferimento.
Prerequisiti
Nessun prerequisito oltre alla normale formazione storico e letteraria garantita dalla scuola secondaria superiore. In particolare non è richiesta una formazione musicale pregressa.
Contenuti dell'insegnamento
Il XX secolo, caratterizzato da un'intensa sperimentazione formale e sonora, ha rappresentato un periodo di radicali trasformazioni nel linguaggio musicale e di proliferazione di nuove estetiche, creando un panorama sonoro estremamente eterogeneo. Questo processo di innovazione è stato ulteriormente accelerato dall'introduzione di nuove tecnologie, che hanno ridefinito in modo sostanziale i processi di produzione, diffusione e fruizione della musica, stimolando ulteriori sperimentazioni sonore e aprendo nuove possibilità compositive. Il corso si propone di esaminare le dinamiche evolutive della musica del XX secolo, mettendo in luce le interconnessioni tra le diverse correnti estetiche e
il ruolo cruciale delle innovazioni tecnologiche nella trasformazione della produzione e della percezione sonora. Particolare attenzione sarà rivolta all'analisi delle pratiche audiovisive e all'influenza della musica di ricerca nello sviluppo del linguaggio multimediale
Programma esteso
Bibliografia esame
1. Andrea Lanza, Il secondo novecento, EDT, Torino 2014. Cap. 1, Musica e società di massa, pp. 3-25.
2. Enciclopedia della musica, Vol. III, Le avanguardie musicali nel Novecento, a cura di J-J. Nattiez, Einaudi, Torino 2001. Le voci: Hermann Danuse, Darmstadt: una scuola?, pp.155-179. François Delalande, Il paradigma elettroacustico, pp. 380-399.
3. Enciclopedia della musica, Vol. IV, Piaceri e seduzioni del XX Secolo, a cura di J-J. Nattiez, Einaudi,Torino 2001. Le voci: Luca Marconi, Muzak, “Jingle”, videoclips, pp. 675-689. Jhon Rea, Il postmoderno, pp. 1207- 1234.
3. Lelio Camilleri. Il peso del suono, Milano, Apogeo, 2005. Cap. 2 e 4 , rispettivamente pp. 25-4 e pp.73-94.
4. Francesco Giomi, Musica imprevedibile. Storia, Metodi e training per l'improvvisazione collettiva, Arcana, Roma 2022. Cap.3, Esperienze storiche significative, solo paragrafi 3.1 e 3.4, rispettivamente pp.211-221, pp.265-310.
5. Virgilio Bernardoni, Paolo Fabbri, Musica e società, III: Dal 1830 al 2000, LIM, Lucca 2016. Cap. 12, Nicola Bizzaro, Le nuove musiche, pp. 414-447. Cap. 14, Angela Ida De Benedictis, Le nuove frontiere del suono, pp. 500-525.
6. Popular Music and Communication. Second edition. Edited by James Lull, Sage Publications. London 1992. Cap 1, James Lull, Pop music and comunication, an introduction, pp.1-32.
7. Nicola Scaldaferri, Musica nel laboratorio elettroacustico, LIM, Lucca 1997. Cap.1 e 2, rispettivamente pp.19-34 e pp. 35-56.
8. Charles Merrell Berg, Philip Glass on Composing for Film and Other Forms: The Case of Koyaardsqatsi, in Journal of Dramatic Theory and Criticism, Fall 1990 Volume V Number 1, pp.301-320. DOI: https://doi.org/10.17161/jdtc.v5i1.1777
9. A.I. De Benedictis, Opera aperta: teoria e prassi, in Storia dei concetti musicali. Espressione, forma, opera, a cura di G. Borio e C. Gentili, Carocci, Roma 2007, pp. 317-334.
10. Alessandro Cecchi, Il film industriale italiano degli anni Sessanta tra sperimentazione audiovisiva, avanguardia musicale e definizione di genere, In: Suono/Immagine/Genere, a cura di Ilario Meandri e Andrea Valle, Kaplan, Torino 2011, pp. 137-159.
https://www.researchgate.net/publication/326772825_Il_film_industriale_italiano_degli_anni_sessanta_tra_sperimentazione_audiovisiva_avanguardia_musicale_e_definizione_di_genere
11.Michel Chion, L’ audiovisione. Suono e immagine nel cinema, Lindau s.r.l., Torino 2001. Cap.1,2,3. Rispettivamente pp.13-32, pp.33-40, pp.41-68.
12. Si richiede l'ascolto di almeno 15 composizioni musicali del XX secolo, a scelta dello studente tra quelle presentate durante il corso o indicate nella bibliografia. Le opere dovranno essere contestualizzate all'interno delle diverse estetiche musicali del Novecento trattate.
13. Gli studenti elaboreranno anche una breve relazione di 3 cartelle massimo sul contenuto dei workshop frequentati da consegnare almeno una settimana prima della data dell'orale.
Gli studenti non frequentanti ascolteranno almeno altre 15 opere tra quelle citate nella bibliografia e studieranno, oltre
alla bibliografia completa per gli studenti frequentanti, anche
1. Lelio Camilleri, Il peso del suono, Milano, Apogeo, 2005.
2. Armando Gentilucci, Introduzione alla musica elettronica, Feltrinelli, Milano 1975
In sostituzione dei Workshop, studieranno inoltre:
• Le dispense del ing. Campanini, disponibili sulle pagine del corso nella piattaforma Elly
• William Moyland, L’arte della registrazione Comprendere e creare la qualità sonora, Milano, Hoepli, 2002, pp.
286: cap. 4, “Ascolto e valutazione del suono da parte dei professionisti dell’audio”, pp. 77-89; cap. 12,
“Estetica e registrazione”, pp. 221-233; cap. 15, “Elaborazioni artistiche finali e panoramica sulle sequenze della produzione musicale”, pp. 273-286.
Bibliografia
Vedi la voce programma esteso.
Metodi didattici
Il corso sarà strutturato attraverso lezioni frontali integrate da momenti di discussione in aula, basati su esempi audio e video selezionati. L'ascolto diretto della musica rivestirà un ruolo centrale, costituendo il punto di partenza per analisi dettagliate e commenti critici guidati dal docente. Durante le lezioni verrà introdotta e spiegata la terminologia specialistica necessaria per descrivere in modo accurato le esperienze di ascolto e per comprendere i concetti fondamentali, essenziali per orientarsi nei repertori trattati. Il docente caricherà materiali didattici supplementari sulla piattaforma Elly, per supportare ulteriormente l'apprendimento e l'approfondimento degli argomenti affrontati in aula.
Modalità verifica apprendimento
La valutazione consisterà in un esame orale, che avrà luogo al termine del semestre e durante gli appelli ufficiali stabiliti dal Dipartimento. Il colloquio verterà sui testi inclusi nella bibliografia del "programma esteso" e sui materiali resi disponibili tramite la piattaforma Elly. Sarà obbligatorio l’ascolto analitico di almeno quindici brani musicali del XX secolo, scelti autonomamente dagli studenti tra quelli esaminati nelle lezioni o trattati nei testi bibliografici. L'elenco dei brani selezionati dovrà essere sottoposto preventivamente all'approvazione del docente. Durante l'esame, gli studenti saranno chiamati a dimostrare la capacità di esporre le analisi e i commenti critici presenti nei testi bibliografici relativi ai brani ascoltati, oltre a saper collocare queste opere all'interno delle principali correnti estetiche e teoriche approfondite durante il corso. La mancata conoscenza approfondita delle opere musicali previste dal programma, inclusa l'incapacità di analizzare criticamente i brani selezionati e di collegarli alle correnti estetiche
trattate, comporterà un giudizio insufficiente nella verifica orale. La valutazione sarà effettuata in trentesimi e si baserà sulla padronanza dei contenuti della bibliografia indicata, nonché sulla capacità dello studente di analizzare e orientarsi nelle strutture musicali delle opere trattate. Sarà fondamentale dimostrare un’abilità critica nell'argomentare contenuti, formulare analisi e esprimere giudizi con competenza e rigore scientifico. Risultati di eccellenza saranno attribuiti a coloro che sapranno non solo integrare e sintetizzare le conoscenze acquisite, ma anche elaborare ulteriori approfondimenti teorici, dimostrando capacità di effettuare connessioni interdisciplinari sulla base dei testi bibliografici presentati.