METODOLOGIA DELL'INSEGNAMENTO DELLE PROFESSIONI SANITARIE
cod. 1009277

Anno accademico 2024/25
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Elisa VETTI
Settore scientifico disciplinare
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche (MED/45)
Ambito
* scienze infermieristiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
16 ore
di attività frontali
2 crediti
sede: -
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Lo studente dovrà mostrare di aver compreso le implicazioni emergenti dalla relazione discente e docente, partendo dall'approfondimento di temi inerenti le principali teorie in tema di comunicazione verbale e non verbale, nonchè di gruppo sociale e rapporto sociale. Nondimeno, lo studente, dovrà dimostrare di aver dinamicamente interiorizzato i principali contenuti descriventi le metodologie e i metodi didattici attraverso la conoscenza e l'esposizione critica di diversi modelli e strumenti in ambito educativo.

Prerequisiti

L’esame di “Teoria e metodologia dell’insegnamento delle scienze infermieristiche ed ostetriche”, nel quale il modulo disciplinare "Metodologia dell'insegnamento delle scienze infermieristiche ed ostetriche "è incardinato, può essere sostenuto solo dopo il superamento degli esami di “Psicologia applicata alle dinamiche di gruppo e sociali” e di “Storia e filosofia dell’assistenza infermieristica ed ostetrica”.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso si propone, in una prima parte, di fornire alcuni approfondimenti inerenti il tema della comunicazione tout court, per poi soffermarsi sulla disamina delle implicazioni che tali concetti producono nel corso della relazione circolare_studente-docente.
Nella seconda parte si offre una disamina degli strumenti e dei concetti interpretativi per un approfondimento teorico dell’esperienza di insegnamento, utilizzando un taglio sia diacronico che sincronico.
Nella terza parte, infine, il corso si propone un’analisi delle principali tipologie e forme di insegnamento, nonché degli elementi interpretativi situazionali, utili ai fini di individuare quali strumenti e metodologie possano rispondere più efficacemente a lezioni con impianti metodologici differenti o a particolari necessità didattiche legate alla corretta gestione delle dinamiche d’aula.

Programma esteso

Il corso è suddiviso idealmente in tre parti:
1. La relazione discenti-docente; aspetti comunicativi
2. La Lezione; modelli e tipologie
3. La lezione: aspetti operativi.

Bibliografia

Gian Piero Quaglino, Fare formazione, Raffaello Cortina editore, Milano, 2005;
Massimo Bruscaglioni, La gestione dei processi nella formazione degli adulti, FrancoAngeli,
Milano, 2002;
Fiorino Tessaro Metodologia didattica dell’insegnamento secondario, Armando editore, Roma,
2002;
Maurizio Castagna, La lezione nella formazione degli adulti, FrancoAngeli, Milano, 2008;
Anna Guglielmi, Il linguaggio segreto del corpo, Piemmedizioni, Milano, 2007;
Loredana Sasso, Antonella Lotti, Problem based learning per le professioni sanitarie, McGraw
Hill – Milano, 2006;
Michele Baldassarre, Imparare ad insegnare. La pratica riflessiva nella professione docente,
Carocci, Milano, 2009;
Anna Maria De Santi, Margherita Teodori, La didattica in sanità. Comunicare, progettare e
valutare la formazione, SEEd, 2012;
Elena Marescotti, Educazione degli adulti. Identità e sfide, Unicopli, Milano, 2012;
Duccio Demetrio, L'età adulta. Teorie dell'identità e pedagogie dello sviluppo, Carocci, Milano,
2003.
A.M. Mariani, Santerini M. Educazione Adulta. Manuale per una formazione permanente, 2002,
Unicopli, Milano
C. Biasin, Le transizioni: modelli e approcci per l'educazione degli adulti. 2012, Pensa
MultiMedia, Lecce
F. Elwood, M. Knowles, Holton III, R. Swanson, Quando l'adulto impara. Andragogia e sviluppo
della persona, 2008 (9ª edizione, nuova edizione), Franco Angeli, Milano, prefazione a cura di
Maurizio Castagna
M. Knowles, The modern practice of adult education: from Pedagogy to Andragogy,1989,
Cambridge Book co.
Mark K. Smith, L'apprendimento esperienziale di David A. Kolb: caratteristiche, problematiche
e sviluppi, 2009
A Castellucci, L Saiani, G Sarchielli, L Marletta: Viaggi guidati, il tirocinio ed il processo tutoriale nelle professioni socio-sanitarie, 2007 (7 edizione) Franco Angeli
R White, C Ewan, Il tirocinio: L’insegnamento clinico del nursing, 1994, Sorbona
L Gamberoni, G Marmo, M Bozzolan, C Loss, O Valentini, Apprendimento clinico: riflessività e tutorato, 2013, EdiSes
L Sasso, A Lotti, L Gamberoni, Il tutor nelle professioni sanitarie, 2004, Carrocci Faber
B Vertecchi, Decisione e didattica e valutazione, 1996 La Nuova Italia
E P Asson, O Bassetti, M Bettega, A Colombo, O D’Avella, R Lesca, N Stadler, La formazione personale e professionale dell’organizzazione del nursing, 1987, Emmibi Diffusione
J J Giulbert, Guida pedagogica per il personale sanitario, 2002, Edizioni Dal Sud

Dispense a cura della docente.

SITOGRAFIA
https://www.slideshare.net/carlomariani9655/linnovazione-metodologica-e-...
https://www.slideshare.net/carlomariani9655/la-valutazione-49097501
https://insegnantiduepuntozero.wordpress.com/2015/08/31/ricomincio-da-bl...
http://www,formazione-esperienziale.it/catalog/index,php

Metodi didattici

Lezione partecipativa con l’utilizzo di supporti audiovisivi e discussione in aula con gli studenti. Utilizzo di pratiche riflessive e di tecniche interattive.
Le lezioni si svolgeranno in presenza, nel rispetto degli standard di sicurezza, salvo ulteriori disposizioni dovute all’eventuale perdurare dell’emergenza sanitaria. Il materiale didattico sarà depositato sulla specifica piattaforma ad accesso riservato agli studenti (Elly) e comprenderà presentazioni iconografiche, audio-video di supporto o videoregistrazione delle lezioni.

Modalità verifica apprendimento

L'esame si svolgerà in forma orale. Il colloquio sarà teso a sondare la comprensione degli argomenti oggetto di studio, nonché lo sviluppo di capacità dialettica, critica e comparativa in merito alle varie fonti.

Altre informazioni

Nulla da segnalare

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Salute e benessere; uguaglianza di genere.