METODOLOGIE DELLA RICERCA STORICA SULL'ETA' MODERNA
cod. 1011084

Anno accademico 2024/25
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Paola VOLPINI
Settore scientifico disciplinare
Storia moderna (M-STO/02)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione.
Il corso consentirà agli studenti una comprensione critica del passato
come strumento di comprensione critica del presente.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Le lezioni frontali, lo studio individuale e le ricerche condotte durante la
parte laboratoriale del corso daranno agli studenti la capacità di collegare
il passato con il presente, individuando linee di tendenza e problemi di
lungo periodo.
Autonomia di giudizio. A conclusione del corso gli studenti, sulla base
delle conoscenze analitiche maturate, dovrebbero aver maturato la
capacità di raccogliere dati e interpretare in modo critico gli argomenti
studiati.
Abilità comunicative.
A conclusione del corso gli studenti dovrebbero aver conseguito capacità
di esporre con chiarezza i principali problemi
Capacità di apprendimento.
L'impegno di studio dovrebbe conferire agli studenti una certa
padronanza metodologica, abilità di apprendimento e capacità di analisi
delle fonti

Prerequisiti

Conoscenze di base della Storia moderna

Contenuti dell'insegnamento

Il corso fornisce metodologie di analisi ed esegesi delle fonti relative alla storia moderna. Dopo un'introduzione a carattere generale, saranno analizzate diverse fonti provenienti dal contesto della pratica diplomatica. Nella prima parte, attraverso una serie di lezioni frontali saranno esaminate le differenti tipologie di fonti e sarà presentata una rassegna critica delle principali correnti di ricerca intorno a queste fonti. La seconda parte si svolgerà in forma di laboratorio-seminario, prendendo in considerazione un ampio ventaglio di fonti, con la partecipazione attiva degli studenti. Attenzione particolare sarà dedicata a una tipologia di grande importanza per tutta l’età moderna, e ancora oggi molto utilizzata dagli storici: le Relazioni degli ambasciatori. A ciascuno studente verrà affidata una breve ricerca che verrà elaborata in forma di tesina e discussa in classe.
Dato il carattere seminariale del corso la frequenza è caldamente consigliata. Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con la docente per concordare un programma alternativo.

Programma esteso

Studenti frequentanti
1) Roberto Bizzocchi, Guida allo studio della storia moderna, pp. 83-122
(ovvero il Capitolo Le Fonti) Laterza, varie edizioni.
2) Ventura A., Introduzione, in Relazioni degli ambasciatori veneti al
Senato, Bari, Laterza, 1980, pp. vii-cvi.
3) A. Contini, L' informazione politica sugli stati italiani non spagnoli nelle
relazioni veneziane a metà Cinquecento (1558-1566), in L’informazione
politica in Italia (secoli XVI-XVIII), a cura di E. Fasano Guarini, M. Rosa,
Scuola Normale Superiore, Pisa, 2001, pp. 1-57
4) Daniela Frigo, Corte, onore e ragion di Stato: il ruolo dell’ambasciatore
in età moderna, in “Cheiron”, 1998, n. 30. Vol. XV, pp. 1-43.
5) P. Volpini, Ambasciatori, cerimoniali e informazione politica: il sistema
diplomatico e le sue fonti, in Nel laboratorio della storia. Una guida alle
fonti dell'età moderna, a cura di Maria Pia Paoli, Roma, Carocci 2013, pp.
237-264 e Leggere un’istruzione a un ambasciatore, pp. 367-373;
6) De Vivo F., How to Read Venetian Relazioni, in «Renaissance &
Reformation», (2011) pp. 25-59;
oppure
P. Volpini, Ambasciatori nella prima età moderna tra corti italiane ed
europee, Roma, Sapienza University Press SUE, 2022, pp. 125-136
(dispacci e relazioni).
7) una tesina con l’analisi della fonte da concordare con la docente. La
fonte sarà scelta tra una lista proposta durante il corso. La tesina verrà
esposta e discussa oralmente durante il laboratorio e costituirà parte
integrante dell'esame finale. Gli studenti frequentanti potranno concludere l’esame presentando un secondo elaborato più ampio in
forma scritta che dovranno poi presentare durante il colloquio d'esame finale.

Non frequentanti:
Dato il carattere seminariale del corso la frequenza è caldamente
consigliata. Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in
contatto con la docente per concordare un programma alternativo.

NB. La bibliografia d’esame potrà subire variazioni che verranno
comunicate all’inizio del corso

Bibliografia

Si veda il Programma esteso

Metodi didattici

Lezioni frontali e interattive. Dopo un'introduzione storiografica e
metodologica verranno prese in esame e discusse fonti sulla pratica della
mediazione diplomatica durante l'età moderna, con il contributo della
docente e quello degli studenti e delle studentesse che saranno sollecitati
a intervenire per mettersi alla prova con l'analisi delle fonti.

Modalità verifica apprendimento

A ciascuno studente verrà affidata una tesina con l’analisi della fonte. La fonte sarà scelta tra una lista
proposta durante il corso. La tesina verrà esposta e discussa oralmente
durante il laboratorio e costituirà parte integrante dell'esame finale.
L'esame si concluderà con il colloquio orale. Gli studenti frequentanti
potranno concludere l’esame presentando un secondo elaborato più
ampio da consegnare in anticipo in forma scritta e da presentare durante l'esame orale. La
partecipazione attiva alle lezione sarà parte integrante della valutazione
finale.
L’esame si intende superato (18-23/30) se la studentessa o lo studente è in grado di comprendere a un livello di base le fonti proposte dalla docente in sede di esame, mostra di avere acquisito una sufficiente padronanza dei temi trattati a lezione, sia a proposito delle differenti fonti considerate sia per quanto riguarda la rassegna critica sulle stesse, si esprime in un italiano sufficientemente corretto, consegna il lavoro di ricerca concordato con la docente di livello accettabile.
La bocciatura è determinata dal mancato raggiungimento di questi requisiti essenziali. L’esame si intende superato (18-23/30) se la studentessa o lo studente dimostra di aver raggiunto almeno gli obbiettivi minimi del corso. Un punteggio medio (24-27/30) è attribuito a chi dà prova di collocarsi ad un livello più che sufficiente o buono riguardo ai requisiti sopraindicati. I punteggi più elevati (28-30/30 e lode) sono assegnati alla studentessa o allo studente che raggiunge un livello da ottimo a eccellente degli indicatori di valutazione sopraelencati, con particolare riguardo alla capacità di sviluppare una riflessione critica autonoma sulle fonti.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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