METODOLOGIE DI SVILUPPO DEL PRODOTTO E PROGETTAZIONE VIRTUALE INTEGRATA
cod. 1009627

Anno accademico 2024/25
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Francesco MUSIARI
Settore scientifico disciplinare
Progettazione meccanica e costruzione di macchine (ING-IND/14)
Ambito
Discipline tecnologiche e ingegneristiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Modulo dell'insegnamento integrato: PROGETTAZIONE PER L'INDUSTRIA ALIMENTARE

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente dovrà dimostrare di conoscere i principi fondamentali per la progettazione di prodotto food-oriented e le caratteristiche dei vari approcci proposti (es: reverse engineering, QFD, TRIZ, design for sustainability, design for additive manufacturing)

Conoscenza e capacità di comprensione applicate: lo studente dovrà essere in grado di applicare le tecniche e i metodi appresi, integrandone i vari aspetti nel modo più opportuno ed adatto al caso specifico, al fine di impostare e sviluppare un progetto di prodotto food-oriented innovativo a partire dal reverse engineering e dall’analisi funzionale di un prodotto esistente

Autonomia di giudizio: lo studente dovrà essere in grado di saper analizzare in autonomia e in maniera critica i principali metodi della progettazione, di sapere compiere le scelte più opportune in termini di selezione dei materiali ed applicazione dei principi progettuali, al fine di elaborare un concetto di soluzione di prodotto proprio ed originale

Abilità comunicative: lo studente dovrà essere in grado di comunicare, in forma chiara ed esaustiva ed utilizzando tutti gli strumenti più opportuni (tabelle, schemi, fogli di calcolo, diagrammi), le scelte effettuate nella stesura del progetto utilizzando in modo appropriato il lessico tecnico specifico degli strumenti e metodi applicati

Capacità di apprendere: lo studente dovrà essere in grado di agire in autonomia in un contesto di progettazione concettuale e di dettaglio, di analisi di prodotti esistenti sul mercato e di soluzione di problemi inventivi legati al design industriale di prodotto food-oriented

Prerequisiti

Pur non essendo prerequisito obbligatorio, è vivamente consigliata la preliminare frequenza del corso di LABORATORIO DI RAPPRESENTAZIONE del 1° anno

Contenuti dell'insegnamento

Il Corso presenta i principali approcci sistematici, teorici e applicativi, allo sviluppo di un prodotto innovativo, a partire dalla riprogettazione funzionale e modulare di prodotto esistente, inclusiva di aspetti legati in particolare alla sostenibilità ambientale e alla fabbricazione additiva e con specifica applicazione ad un caso concreto nel settore dell’industria alimentare.

Programma esteso

Il Corso approfondirà dal punto di vista teorico e con esempi applicativi su case studies reali i seguenti argomenti:
- Introduzione al processo di sviluppo di prodotto
- Pianificazione del prodotto
- Analisi del bisogno del cliente
- Specifiche di prodotto
- Analisi funzionale
- QFD e House of quality
- Metodi di stimolo alla generazione inventiva di concetti (TRIZ)
- Analisi brevettuale
- Decision making e selezione dei concetti
- Collaudo dei concetti
- Definizione dell’architettura di prodotto
- Criteri di scelta e selezione dei materiali
- Virtual prototyping e Reverse engineering
- Design per Additive manufacturing e 3D printing
- Design by components
- Elementi di Green design e Design for sustainability, con focus su food product design
Eventuali seminari aziendali saranno organizzati in base alla disponibilità di aziende interessate.

Bibliografia

Tutto il materiale presentato durante il corso sarà messo a disposizione degli studenti tramite la piattaforma ELLY, previa registrazione.
In aggiunta, è possibile riferirsi ai seguenti testi per approfondimento:
G.Pahl, W.Beitz, J. Feldhusen, K.H. Grote, “Engineering Design a Systematic Approach”, Springer Verlag London 2007.
K.T. Ulrich, S.D. Eppinger, R. Filippini, “Progettazione e sviluppo di prodotto”, McGraw-Hill 2° edizione 2007.
L. Bistagnino, “Il guscio esterno visto dall’interno. Design per componenti di un sistema integrato”, CEA, 2008
G. Dieter, L. Schmidt, “Engineering design”, McGraw-Hill, 4th edition, 2009
J. Terninko, A. Zusman, B. Zlotin, “Systematic innovation. An introduction to TRIZ (Theory of Inventive Problem Solving)”, Routledge, 1998
V. Fey, E. Rivin, “Innovation on demand: new product development using TRIZ”, Cambridge University Press, 2005

Metodi didattici

Il Corso ha un peso di 6 CFU, che corrispondono a 60 ore di lezione frontale in aula. Le attività didattiche saranno condotte privilegiando lezioni frontali in aula, dedicate all’esposizione dei metodi teorici ed applicati a case-studies, alternate ad esercitazioni pratiche, dedicate all’applicazione di tecniche di reverse engineering a casi di studio concreti e in cui gli studenti possono avvalersi di strumenti personali quali personal computer per la modellazione virtuale CAD 3D di prodotto. Le lezioni teoriche si avvarranno dell’ausilio di presentazioni PowerPoint. Sia le lezioni frontali sia le esercitazioni prevederanno il coinvolgimento interattivo degli studenti. Il lavoro svolto durante le esercitazioni fungerà da base di partenza per i progetti di gruppo da sviluppare durante il corso in base alle nozioni apprese durante le lezioni teoriche. A complemento dei metodi didattici esposti, se le condizioni lo consentiranno, saranno organizzati uno o più seminari tenuti da aziende del settore alimentare al fine di riportare esperienze concrete maturate in casi di studio reali. I materiali didattici utilizzati durante le lezioni saranno caricati sulla piattaforma ELLY con frequenza settimanale. Si ricorda agli studenti non frequentanti di controllare il materiale didattico disponibile e le indicazioni fornite dal docente tramite la piattaforma ELLY.

Modalità verifica apprendimento

L’esame finale avverrà in maniera collegiale coinvolgendo tutti i 3 moduli del corso. In particolare, l’esame prevederà una parte scritta con domande a risposta chiusa comprendenti gli argomenti trattati in tutti i moduli dell’insegnamento e una parte orale relativa alla presentazione e alla discussione di un progetto di gruppo relativo ai contenuti dell’insegnamento.
La parte scritta consisterà in 8 domande a risposta chiusa per il modulo di “Materiali innovativi per il design” (3 CFU), 8 domande a risposta chiusa per il modulo di “Strumenti di valutazione per la sostenibilità del sistema alimentare” (3 CFU) e 16 domande a risposta chiusa per il modulo di “Metodologie di sviluppo del prodotto e progettazione virtuale integrata” (6 CFU). Il voto finale della parte scritta è su base 30, ad ogni risposta corretta corrisponde un punto, il voto finale della parte scritta che dovesse eccedere i 30/30 concorrerà eventualmente all’assegnazione della lode nel voto finale complessivo dell’esame. La prova scritta è considerata superata a fronte di un numero di risposte esatte superiore, in ciascuno modulo, ad una soglia così determinata: 5 risposte corrette nel modulo di “Materiali innovativi per il design”, 5 risposte corrette nel modulo di “Strumenti di valutazione per la sostenibilità del sistema alimentare” e 8 risposte corrette nel modulo di “Metodologie di sviluppo del prodotto e progettazione virtuale integrata”.
La parte orale consisterà in una presentazione orale da parte del gruppo (di 15-25 minuti) volta alla descrizione di un progetto svolto in gruppo e avente l’obiettivo di analizzare, smontare, scomporre funzionalmente un elettrodomestico da cucina con lo scopo di riprogettarlo in tutto o in parte secondo gli approcci e gli obiettivi discussi nei moduli didattici, diminuendone l’impatto ambientale e realizzando anche un prototipo formale e/o funzionale con le appropriate tecniche additive. Alla presentazione orale, seguiranno domande orali da parte dei docenti relative a discutere più nel dettaglio alcuni aspetti del progetto ed investigare meglio come i contenuti del corso siano stati applicati durante il progetto. Il voto finale della parte orale è su base 30, ogni docente proporrà un voto parziale (su base 30), il voto finale della parte orale sarà determinata come media pesata dei voti parziali dei singoli docenti, utilizzando come pesi il numero dei CFU relativi ai singoli moduli. La prova orale è considerata superata a fronte del fatto che ogni docente assegni un voto parziale, relativo al suo modulo, almeno pari a 18/30.
Il voto finale dell’esame è ottenuto come media aritmetica del voto finale della parte scritta e del voto finale della parte orale.

Altre informazioni

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile