Sbocchi professionali
Ingegnere gestionale
Funzioni
Per l'articolazione delle sue competenze, l'ingegnere gestionale trova oggi collocazione in ambiti molto diversificati e qualificati, tra i quali la reingegnerizzazione dei processi aziendali, lo sviluppo di modelli, sistemi e applicazioni di supporto alle decisioni, la progettazione di sistemi e procedure organizzative per l'interazione tra imprese e tra queste e gli acquirenti dei beni e servizi prodotti, la configurazione dei sistemi di pianificazione e controllo delle attivita' operative e finanziarie, la gestione operativa di progetti complessi, la gestione della produzione e della distribuzione.
Competenze
L'Ingegnere gestionale applica conoscenze di: economia e gestione aziendale, gestione della produzione; impianti industriali; studi di fabbricazione; meccanica delle macchine e delle strutture; fisica tecnica industriale; ricerca operativa.
I dati Almalaurea degli ultimi anni mostrano che i settori che maggiormente ricercano ingegneri gestionali sono quelli dell'industria meccanica, metalmeccanica e manifatturiera in generale, le aziende operanti nel settore dell'energia e dell'impiantistica e quelle operanti nel settore dei trasporti, in quello dei servizi e della consulenza.
Sbocco
Il laureato in ingegneria gestionale trova facilmente collocazione sia in grandi imprese, sia in piccole e medie aziende, produttive e di servizio. Dall'analisi dei dati Almalaurea dell'ultimo triennio relativi al corso di studio in esame, risulta che la maggior parte degli studenti iscritti (mediamente il 75%) intende proseguire gli studi iscrivendosi ad una laurea magistrale. Emerge inoltre che, con riferimento alla tipologia di lavoro, viene preferito il settore privato, con contratto di lavoro a tempo indeterminato o autonomo, e orario di lavoro a tempo pieno. I laureati mostrano interesse a lavorare nella provincia di residenza o nella provincia sede degli studi, pur dimostrando disponibilità ad effettuare frequenti trasferte. Infine, tra gli sbocchi lavorativi vengono privilegiati i settori “gestione e organizzazione aziendale”, “controllo di gestione”, “logistica e distribuzione sostenibile”, “operations e qualità”. Nel seguito vengono descritti i profili che il CdS intende formare con riferimento a tali settori.
Responsabile gestione e organizzazione aziendale, Responsabile controllo di gestione
Funzioni
Tale figura costituisce l'elemento di interfaccia tra management aziendale e utilizzatori.
Essa, in collaborazione con il management aziendale contribuisce a tradurre le richieste direzionali e le esigenze dell'utenza in specifiche tecniche costituenti la base per la realizzazione e lo sviluppo dei prodotti e servizi.
Competenze
Le principali competenze associate a questa funzione sono legate all'applicazione di:
- modelli e tecniche organizzative;
- tecniche di contabilità industriale e di analisi dei costi;
- tecniche di economia aziendale;
- metodologie di project e process management.
Sbocco
Aziende di consulenza, enti pubblici e privati, aziende di produzione e servizi.
Responsabile logistica e distribuzione sostenibile
Funzioni
Si occupa di pianificare, gestire e controllare le attività relative ai processi di approvvigionamento, gestione delle scorte e distribuzione dei prodotti finiti anche in ottica di filiera sostenibile. Contestualmente a tali obiettivi, concepisce e valuta costi e benefici di innovazioni in ambito della logistica di approvvigionamento e di distribuzione e della gestione del magazzino.
Competenze
Le principali competenze associate a questa funzione sono legate all'applicazione di:
- metodologie per la gestione dei flussi e degli stock;
- tecniche di economia aziendale;
- metodologie tecnologico-impiantistiche.
Sbocco
Aziende di produzione di beni o servizi, di gestione logistica e di erogazione di servizi. Aziende di consulenza nell'ambito logistico ed organizzativo.
Responsabile delle operations e qualità
Funzioni
Tale figura opera tipicamente all'interno di aziende manifatturiere (solitamente di dimensione medio-grande) e si occupa dell'analisi e gestione per processi, della progettazione dei piani d'intervento indirizzati ad un miglioramento dell'organizzazione produttiva. Ha il compito di ottimizzare i fattori ed i processi che concorrono alla produzione in un'ottica di "produzione snella" introducendo metodologie produttive e organizzative per il conseguimento di obiettivi di miglioramento dell'efficienza e della produttività.
Competenze
Le principali competenze associate a questa funzione sono legate all'applicazione di:
- metodologie per la gestione dei flussi e degli stock;
- metodologie tecnologico-impiantistiche;
- tecniche di contabilità industriale e di analisi dei costi;
- tecniche di economia aziendale;
- metodologie di statistica applicate al controllo dei processi produttivi.
Sbocco
Aziende di produzione di beni.