Salute mentale e supporto psicosociale in contesti umanitari in collaborazione con l'Università Abdou Moumouni (Niger)
- laurea di secondo livello (di cui al D.M. n. 509/99 e al D.M. n. 270/04) e laurea conseguita secondo gli ordinamenti anteriforma D.M. n. 509/99 in Medicina e Chirurgia, in Psicologia e altre lauree che danno accesso alle professioni di aiuto;
- titolo rilasciato all’estero, in Medicina e Chirurgia, in Psicologia e altre lauree che danno accesso alle professioni di aiuto, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente dal Comitato Esecutivo ai soli fini di iscrizione al corso.
Conoscenza della lingua francese
La proposta formativa si caratterizza per il suo approccio multidisciplinare e internazionale. I formatori, siano essi accademici o professionisti che lavorano sul campo, hanno tutti una comprovata expertise e molti di loro provengo da regioni del mondo altamente sensibili come Niger, Rwanda, Palestina.
La formazione erogata in lingua francese si svolge a distanza e si fonda prioritariamente sull’analisi di casi e situazioni specifiche in modo da favorire la traduzione dei principi teorici in strategie di intervento efficaci.
Questi interventi devono essere condotti in conformità con le linee guida umanitarie. Devono essere fondati su principi partecipativi, attuati insieme alle comunità, a partire dalla valutazione delle capacità e dei bisogni. Un intervento efficace è quello che si basa sulle risorse e sulle pratiche esistenti e le rafforza.
In particolare, i professionisti che operano nell’ambito della salute mentale e del supporto psicosociale devono essere in grado di garantire che gli interventi non arrechino danni né alle persone né alle comunità. Le conseguenze indesiderate dei programmi includono aspetti culturali, economici, politici, psicologici e di sicurezza e sociali. La formazione rafforza le competenze degli operatori nel valutare, fin dalla progettazione degli interventi, il rischio di eventuali conseguenze negative non intenzionali attraverso la messa in opera di azioni sistematiche di monitoraggio e valutazione.
Titoli ed esame (colloquio)
Secondo le Nazioni Unite (dicembre 2022), i conflitti vecchi e nuovi, i cambiamenti climatici e l'instabilità sociale ed economica faranno aumentare il numero di persone bisognose di assistenza umanitaria a 339 milioni entro il 2023, ovvero una persona su 23 nel mondo. In questo contesto, le organizzazioni internazionali e i governi dovranno attrezzarsi per rispondere alle emergenze e ai bisogni di queste persone. La necessità di personale in grado di lavorare e intervenire in queste condizioni di grande vulnerabilità è quindi in costante aumento. Tuttavia, diversi studi hanno evidenziato la relativa scarsità di formazione specifica per i professionisti che desiderano lavorare in questi contesti. La formazione di base, infatti, non è sufficiente a garantire l'efficacia degli interventi con i beneficiari o il benessere e la sicurezza degli operatori stessi. Il Master si rivolge ai professionisti della salute mentale, psicologi, psichiatri, tecnici della salute mentale, psico-educatori e ai professionisti della cura e del supporto sociale quali medici e assistenti sociali che lavorano, o intendono lavorare, in contesti umanitari o in servizi territoriali dedicati a popolazioni e individui in stato di disagio e vulnerabilità.
Il master propone una formazione mirata, tesa a rafforzare e sviluppare nuove competenze nella risposta umanitaria e nella programmazione di interventi psicosociali nella prospettiva del MHPSS proposta dagli organismi internazionali.