Tirocini

L'Università di Parma promuove i tirocini curriculari al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e la realizzazione di momenti di alternanza tra studio e lavoro.

Il tirocinio curriculare integra e completa il percorso formativo dello studente e della studentessa mediante lo svolgimento di attività pratiche che, in base a quanto previsto dal Regolamento Didattico del proprio corso di studio, possono essere svolte in strutture interne all'Università o esternamente presso qualificati enti pubblici e privati con i quali l'Ateneo abbia stipulato appositi accordi.

Il tirocinio coinvolge tre soggetti: lo/la studente/studentessa, il soggetto promotore (l'Università di Parma) e quello ospitante (azienda o ente) presso cui l'attività viene svolta sotto la guida di un/una tutor universitario/a, un/una docente dell'Ateneo, e di un/una tutor aziendale.

Il tirocinio curriculare non costituisce premessa per un rapporto di lavoro fra il/la tirocinante e la struttura ospitante né può essere sostitutiva di manodopera aziendale o di prestazione professionale.

 

Procedura del tirocinio

Il tirocinio formativo (6 CFU) è destinato all’acquisizione di competenze teorico-pratiche strettamente inerenti all’ambito di ricerca nel quale viene svolto il lavoro sperimentale necessario per la preparazione della tesi di laurea (25+2 CFU), pertanto tirocinio e tesi vengono quasi sempre svolti presso la stessa struttura.
Gli studenti intenzionati a separare le attività di tirocinio e tesi devono preventivamente trovare un docente dell’Ateneo disposto a seguirli nella stesura della tesi.
Il tirocinio formativo può essere condotto presso un Dipartimento, Istituto o Laboratorio di ricerca Universitario, nazionale o internazionale, o presso un Ente esterno convenzionato, sotto la guida di un docente di riferimento del Corso di Laurea in Scienze Biomediche Traslazionali, o altro docente dell’Ateneo di Parma.
I risultati del lavoro di tesi vengono presentati ad una Commissione di Laurea costituita da almeno cinque Commissari, nominata dagli Organi Accademici competenti. L’attivazione del Progetto Formativo si attua con le procedure di seguito descritte

1 - Tirocinio concordato direttamente dallo studente con docenti dell'Ateneo

Questa modalità prevede che lo studente, una volta verbalizzati almeno 57 CFU, possa contattare direttamente un docente dell’Ateneo e accordarsi per avviare un progetto di tirocinio e tesi.
Una volta ottenuta la disponibilità, lo studente deve comunicare ai referenti del tirocinio (Prof.ssa Cristina Dallabona e Prof.ssa Laura Giovati) il nominativo del docente (Relatore) insieme alle informazioni necessarie per la compilazione del progetto formativo.
I referenti del tirocinio verificheranno la congruità del progetto con le tematiche del Corso di Studi e provvederanno all’inserimento sulla piattaforma ESSE3. Sulla propria pagina personale ESSE3, lo studente dovrà controllare e, qualora corretto, accettare il progetto formativo ed indicare il “tutor accademico” (uno dei docenti referenti del tirocinio del corso di studio: Prof.ssa Cristina Dallabona o Prof.ssa Laura Giovati) che avrà il compito di verbalizzare i CFU al termine del periodo di tirocinio. Con la successiva approvazione del tutor accademico (previa verifica del numero di CFU) e il visto finale della UO Tirocini, si conclude il procedimento di autorizzazione dell’attività ed il tirocinio potrà avere inizio nella data indicata sul progetto formativo. Gli studenti sono pregati di consultare la pagina Elly dedicata ai tirocini, dove potranno trovare informazioni più dettagliate sulle procedure da seguire.

2 - Tirocinio concordato direttamente dallo studente presso strutture esterne

Questa modalità prevede che lo studente contatti direttamente una struttura esterna all’Ateneo (pubblica o privata) e si accordi per avviare un progetto formativo. Una volta ottenuta la disponibilità, lo studente comunica ai referenti del tirocinio (Prof.ssa Cristina Dallabona e Prof.ssa Laura Giovati) la denominazione dell’Ente esterno, il nominativo della persona che si è resa disponibile a seguirlo (Relatore esterno) e l’argomento del progetto formativo, in modo che i referenti possano valutare la congruità con le tematiche del Corso di Studi. Nel caso in cui l’accordo non sia relativo anche alla 6 stesura della tesi, ma limitato al solo tirocinio, lo studente deve comunicare contestualmente anche il nominativo del docente dell’Ateneo che si è reso disponibile ad accoglierlo in tesi per terminare il suo percorso. Lo studente deve anche verificare con l’Ente che esista una convenzione attiva con l’Ateneo di Parma e, in caso contrario, fornire alla persona di riferimento dell’Ente la guida per attivare tale convenzione e seguirne l’iter. Successivamente, il referente dell’azienda esterna avvia il tirocinio con la procedura “studente noto”. Dopo avere ricevuto comunicazione dell’avvenuto inserimento del progetto formativo, lo studente deve entrare nella propria pagina personale ESSE3 e controllarlo. Qualora corretto, dovrà accettare il progetto formativo indicando il “tutor accademico” (uno dei docenti referenti del tirocinio del corso di studio: Prof.ssa Cristina Dallabona o Prof.ssa Laura Giovati) che avrà il compito di verbalizzare i CFU al termine del periodo di tirocinio. Con la successiva approvazione del tutor accademico e il visto finale della U.O. Tirocini si conclude il procedimento di autorizzazione dell’attività ed il tirocinio potrà avere inizio nella data indicata nel progetto formativo. Gli studenti sono pregati di consultare la pagina Elly dedicata ai tirocini, dove potranno trovare informazioni più dettagliate sulle procedure da seguire e la modulistica necessaria. Per tutti i progetti formativi svolti presso strutture esterne è necessario individuare, oltre ad un Relatore esterno, che ha la funzione di definire il progetto formativo di tirocinio e seguire lo studente nella stesura dell’elaborato di tesi, anche un docente dell’Ateneo che svolga la funzione di Relatore interno. Il Relatore interno deve essere individuato all’inizio del percorso di tirocinio e il suo nominativo deve essere comunicato ai Referenti dei tirocini.

3 - Tirocinio in mobilità internazionale

Per i tirocini in mobilità internazionale si invitano gli interessati a contattare direttamente il Referente per l’internazionalizzazione del CdS (Prof. Luca Carnevali).