Obiettivi formativi
L’insegnamento di Storia della tradizione classica condurrà studentesse e studenti alla conoscenza dei lineamenti essenziali della trasmissione dei classici dall’Antichità all’età della stampa. Nella prima parte del corso, di carattere teorico, si esamineranno strumenti e supporti scrittorî in uso nel mondo antico e medievale; si illustreranno le modalità di copia dei testi greci e latini; si forniranno le competenze tecniche necessarie a ricostruire i rapporti tra i manoscritti di un’opera (tradizione diretta e metodo stemmatico) assieme alla strumentazione per indagare la sopravvivenza di un testo all’interno di altri testi (tradizione indiretta, intertestualità e fortuna dei classici); infine, si mostreranno struttura e aspetti specifici di un’edizione critica. Nella seconda parte del corso, di carattere pratico e monografico, si proporrà invece uno specifico caso di studio tratto dalla letteratura latina a illustrazione e consolidamento di quanto studiato nella parte teorica dell’insegnamento.
- Conoscenza e capacità di comprensione: studentesse e studenti acquisiranno conoscenze relative alla Storia della tradizione classica e ai suoi fondamenti tecnici e metodologici.
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate: studentesse e studenti saranno in grado di contestualizzare un testo antico nella sua dimensione letteraria e storico-culturale, di comprendere e ricostruire le dinamiche che soggiacciono alla sua propagazione nello spazio e nel tempo, nonché di fruire correttamente di un’edizione critica.
- Autonomia di giudizio: studentesse e studenti sapranno raccogliere e interpretare dati utili a formulare giudizi autonomi di carattere testuale a livello sia storico-culturale sia tecnico-teorico, includendo riflessioni trasversali su temi culturali, interculturali, scientifici e/o etici ad essi connessi; inoltre, saranno in grado di integrare le conoscenze acquisite e di gestirne autonomamente la complessità.
- Abilità comunicative: grazie alla struttura generale dell’insegnamento, che si concentra sulla Storia della tradizione classica e sui suoi fondamenti tecnici e metodologici, studentesse e studenti svilupperanno capacità di apprendimento che consentiranno loro di continuare a studiare, in modo autonomo e prevalentemente auto-diretto, in percorsi di formazione permanente e continua nel tempo; inoltre, grazie a una lettura più consapevole e ‘problematica’ dei testi antichi, otterranno nuove competenze linguistiche e comunicative.
Prerequisiti
- - -
Contenuti dell'insegnamento
Storia della tradizione classica (parte teorica): strumenti e supporti scrittorî in età antica e medievale; prassi di copia dei testi greci e latini; tecniche per la ricostruzione dei rapporti tra i testimoni manoscritti di un’opera (tradizione diretta e metodo stemmatico); strumenti per indagare la sopravvivenza di un testo in altri testi (tradizione indiretta, intertestualità e fortuna dei classici); struttura e aspetti specifici di un’edizione critica. Caso specifico di storia della tradizione di un classico (parte pratica e monografica): il Satyricon di Petronio.
Programma esteso
Cf. sotto, alla voce Bibliografia. I testi esaminati durante il corso saranno costantemente caricati, lezione dopo lezione, nella pagina Elly dell’insegnamento; inoltre, al termine del corso sarà fornito un elenco completo di tutto ciò che si è letto e analizzato in aula.
Bibliografia
A studentesse e studenti frequentanti sarà richiesto quanto segue:
1) contenuto delle lezioni, incluse la lettura e la conoscenza dei testi esaminati durante il corso (nonché il corretto utilizzo del loro apparato critico), costantemente caricati, lezione dopo lezione, nella pagina Elly dell’insegnamento;
2) studio dei capitoli I (La critica testuale, pp. 11-33), II (L’originale non conservato, p. 35-144) e IV (Anatomia dell’edizione critica, pp. 171-183) di P. Chiesa, Elementi di critica testuale, Bologna 2012 (seconda edizione, qualunque ristampa), Pàtron;
3) studio del capitolo Storia e sistema nella memoria dei poeti (pp. 39-117) di G.B. Conte, Memoria dei poeti e sistema letterario. Catullo, Virgilio, Ovidio, Lucano, Palermo 2012, Sellerio. Il capitolo si può leggere anche nell’edizione del 1974 (Torino, Einaudi) del medesimo libro, alle pp. 17-74.
A studentesse e studenti non frequentanti sarà richiesto quanto segue:
1) studio della parte prima (Materiali e modi della trasmissione dei testi, pp. 11-44) di M. Scialuga, Introduzione allo studio della filologia classica, Alessandria 2003, Edizioni dell’Orso.
2) studio dei capitoli I (La critica testuale, pp. 11-33), II (L’originale non conservato, pp. 35-144) e IV (Anatomia dell’edizione critica, pp. 171-183) di P. Chiesa, Elementi di critica testuale, Bologna 2012 (seconda edizione, qualunque ristampa), Pàtron;
3) studio del capitolo Storia e sistema nella memoria dei poeti (pp. 39-117) di G.B. Conte, Memoria dei poeti e sistema letterario. Catullo, Virgilio, Ovidio, Lucano, Palermo 2012, Sellerio. Il capitolo si può leggere anche nell’edizione del 1974 (Torino, Einaudi) del medesimo libro, alle pp. 17-74;
4) studio del capitolo La tradizione del testo (pp. 39-61) di G. Vannini, Petronii Arbitri ‘Satyricon’ 100-115. Edizione critica e commento, Berlino-Boston 2010, Walter de Gruyter;
5) lettura autonoma dei testi esaminati durante il corso, costantemente caricati, lezione dopo lezione, nella pagina Elly dell’insegnamento. Inoltre, si richiederà di utilizzare in modo corretto l’apparato critico di tali testi.
Metodi didattici
Il metodo di insegnamento è commisurato alle esigenze della disciplina, che prevede un percorso sulla Storia della tradizione classica e sui suoi fondamenti tecnici e metodologici attraverso la lezione frontale, con discussione di questioni testuali, interpretative, storiche e linguistiche.
Modalità verifica apprendimento
La verifica avverrà in sede di esame finale, che consiste in una prova orale sulle diverse parti del programma con l’obiettivo di valutare quanto segue:
1) la conoscenza della Storia della tradizione classica, dei suoi fondamenti tecnici e metodologici, nonché del caso di studio esaminato nella parte monografica dell’insegnamento (il Satyricon di Petronio);
2) la capacità di contestualizzare culturalmente e storicamente i testi, di comprenderne le dinamiche di propagazione nello spazio e nel tempo, nonché di fruire opportunamente di un’edizione critica;
3) la chiarezza espositiva, la proprietà di eloquio e l’appropriatezza delle risposte.
In particolare, una valutazione di insufficienza è determinata dalla mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi dell’insegnamento; dall’incapacità di esprimersi in modo adeguato all’argomento; dalla carenza di preparazione autonoma; dall’incapacità di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e alla decodifica dei testi, nonché dall’incapacità di formulare giudizi in modo autonomo e di comunicare contenuti, analisi e giudizi in modo argomentato, competente e convincente. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un livello accettabile di performance degli indicatori di valutazione sopraelencati; i punteggi medi (24-27/30) vengono assegnati a chi dimostri di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione sopraelencati; i punteggi più alti (dal 28/30 al 30/30 e lode) vengono assegnati in base alla dimostrazione di un livello da ottimo a eccellente degli indicatori di valutazione sopraelencati.
Altre informazioni
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile