MODULO III: DISCRIMINAZIONI DI GENERE E ORIENTAMENTO SESSUALE
cod. 1012378

Anno accademico 2024/25
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Giulia SELMI
Settore scientifico disciplinare
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
12 ore
di attività frontali
1 crediti
sede: -
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Gli obbiettivi formativi attengono a dimensioni teoriche e metodologiche. Rispetto alle dimensioni teoriche, si vuole trasmettere una visione transdisciplinare delle questioni migratorie con particolare riferimento alla capacità degli studenti di leggerle come fenomeni sociali, economici e culturali adottando un’ottica intersezionale, cioè riuscendo a leggere le migrazioni tanto come questioni di classe sociale quanto come questioni legate a colonialismo e razzializzazione da un lato e patriarcato transculturale dall’altro lato.

Rispetto alle dimensioni metodologiche, il corso vuole fornire i primi rudimenti per un’analisi multidimensionale (micro processuale e macro strutturale allo stesso tempo) dei fenomeni sociali, utilizzando al contempo banche dati quantitative, diari etnografici, documenti di tipo giuridico. In tal senso, il corso si rivolge agli studenti anche come ‘persone in mobilità’ (individuale, famigliare, generazionale) con l’obbiettivo di aiutarli nella rielaborazione dell’esperienza e del background migratorio che circonda e attraversa le loro vite.

Prerequisiti

nessuno

Contenuti dell'insegnamento

La Clinica Sociologico Giuridica si propone tipo di introdurre gli studenti all'analisi multidisciplinare dei processi migratori oggi intesi come esempio emblematico di evoluzione del ruolo dello Stato nazione nella gestione dei conflitti sociali e della differenza globale tra le classi sociali. Senso quindi oggetti di studio quali il confine, la frontiera, la solidarietà transfrontaliera, la condizione detentiva degli stranieri, i processi di inclusione-ed-esclusione dei richiedenti asilo, saranno analizzati mantenendo l'attenzione a contenuti di teoria sociale più generali e trasversali inerenti la violenza simbolica, culturale, strutturale e istituzionale nell'epoca contemporanea e il modo in cui le discriminazioni sono strutturalmente reiterate oggi.

Il terzo modulo della clinica approfondirà i nessi tra l’esperienza migratoria, il riconoscimento di diritti e l’identità sessuale. Sono sempre più numerose, infatti, le persone appartenenti alla comunità LGBTQ (lesbiche, gay, bisessuali, trans e queer) che giungono in Italia e presentano domanda di protezione internazionale. Molte di loro provengono da Paesi in cui l’omosessualità o il transgenderismo sono profondamente criminalizzati sia sotto il profilo legale (in numerosi paesi esiste ancora la pena di morte o l’incarcerazione) che sociale rispetto alle norme e ai valori della comunità di riferimento. Il processo di riconoscimento di diritti, una volta arrivati in Italia, inoltre, è particolarmente complesso e spesso queste persone si trovano a vivere una doppia discriminazione in quanto migrante e in quanto persona LGBTQ. Nel corso del modulo ricostruiremo la fisionomia attuale del fenomeno, e grazie alle esperienze sviluppate da operatrici e operatori del terzo e giuristi esploreremo alcuni casi concreti con particolare riferimento alle pratiche di accoglienza e alla presentazione della domanda di protezione.

Programma esteso

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Bibliografia

I materiali di studio saranno caricati dopo ogni lezione e consisteranno in 3 saggi scientifici sui temi trattati

Metodi didattici

Il Corso si caratterizza per un approccio didattico innovativo articolato in tre tipologie di lezioni:
- lezioni di tipo tradizionale, finalizzate alla trasmissione di alcuni concetti teorici e di alcune conoscenze metodologiche di base;
- lezioni aperte che coinvolgeranno persone che vivono direttamente le problematiche oggetto del corso (volontari, militanti di ONG e persone migranti;
- lezioni laboratoriali ‘sul campo’, posti in spazi in cui i fenomeni migratori prendono forma, si vedono, si respirano quotidianamente (modalità e tempi di questi laboratori saranno concordati con gli studenti). Per svolgere tali laboratori, la Clinica ha avviato una collaborazione formale con numerose associazioni tra cui: Ciac onlus; Mediterranea Human Saving; ASGI (Associazione Studi Giuridici Immigrazione); IrpiMedia; Medici Senza Frontiere.

Modalità verifica apprendimento

L’esame (complessivo per tutti e 4 i moduli) prevede:
- L’elaborazione di una tesina di ricerca prodotta dallo\a studente
- Lo studio dei saggi caricati su Elly

Altre informazioni

Il Corso Clinica Sociologico Giuridica è rivolto con un invito particolare a tutti gli studenti e le studentesse che vogliano ‘lavorare’ (comprendere, elaborare, pensare) al proprio background migratorio in senso ampio (dal sud al nord d’Italia, dal sud al nord del mondo, dall’est all’ovest di ogni dove, anche di una singola città).