GEOGRAFIA CULTURALE (LM)
cod. 1008157

Anno accademico 2024/25
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Davide PAPOTTI
Settore scientifico disciplinare
Geografia (M-GGR/01)
Ambito
Ambito aggregato per crediti di sede
Tipologia attività formativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Risultati di apprendimento attesi: conoscenza critica del panorama disciplinare proposto. Conoscenza e comprensione: orientata alla decodificazione critica delle informazioni fornite; contestualizzazione delle nozioni apprese all'interno delle scienze sociali e comprensione degli incroci interdisciplinari. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: utilizzo il più possibile autonomo e critico degli strumenti e degli spunti geografico-storici acquisiti. Autonomia di giudizio: è l’obiettivo trasversale principale del corso, con particolare riferimento all’acquisizione di una consapevolezza dei fenomeni spaziali e territoriali. Abilità comunicative: acquisizione di un linguaggio non necessariamente tecnico, ma in grado di distinguere e render conto delle caratteristiche di un fenomeno al di là delle semplificazioni e generalizzazioni della produzione giornalistica e del chiacchiericcio mediatico.
Capacità di apprendimento: in proporzione alle capacità individuali.

Prerequisiti


Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

Il corso verterà sulle prospettive che la geografia culturale può offrire all’analisi dei movimenti migratori contemporanei. Fenomeno che attraversa le società contemporanee a diverse scale e con differenti intensità, la mobilità migratoria ha assunto negli ultimi decenni proporzioni sempre più rilevanti e drammatiche. Il corso mira ad offrire una panoramica del fenomeno a livello globale, con uno specifico focus di approfondimento sul bacino mediterraneo e sul caso di studio italiano. L'approccio, sia pur ancorato sulle prospettive della geografia della popolazione, della geografia culturale e della geografia della percezione, si avvarrà di un contributo interdisciplinare, che prenda in considerazione la ricca complementarietà offerta dall'ambito dei migration studies (che includono gli apporti della sociologia, dell'antropologia, della demografia, della psicologia, del diritto, della storia ecc.). Il corso verterà sia sull'analisi di aspetti quantitativi dei movimenti migratori (con l'utilizzo di materiali di ricerca quali statistiche, dati, tabelle, carte geografiche) sia su indagini di ricerca qualitativa che avvicinino all'analisi dei percorsi individuali e personali di migrazione (con l'utilizzo di metodologie di ricerca quali l'intervista, l'utilizzo della fonte letteraria, della fonte cinematografica ecc.).

Programma esteso

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Bibliografia

- Catherine Wihtol de Wenden, Le nuove migrazioni. Luoghi, uomini e politiche, Bologna, Pàtron, 2016
- Flavia Cristaldi, Migrazioni e territorio. Lo spazio con/diviso, Bologna, Pàtron, 2020 (terza edizione). Attenzione: è necessario portare la terza edizione del libro, uscita nel 2020, per via dell'aggiornamento dei contenuti rispetto alle due edizioni precedenti)
- Stefano Allievi, Gianpiero Dalla Zuanna, Tutto quello che non vi hanno mai detto sull'immigrazione, Roma-Bari, Laterza, 2016
- Michele Colucci, Storia dell'immigrazione straniera in Italia. Dal 1945 ai giorni nostri, Roma, Carocci, 2018

Chi ha in piano di studi il programma da 6 CFU deve portare soltanto i primi due testi dell'elenco ("Le nuove migrazioni" e "Migrazioni e territorio")

Si ricorda che l'esame va preparato direttamente sui testi, e non su dispense od appunti.

Metodi didattici

Durante le lezioni verranno presentate, attraverso lezioni frontali, le coordinate interpretative e critiche dell'approccio disciplinare, attraverso dati sia quantitativi sia qualitativi. Nel corso della discussione in classe, favorita dalla presentazione di domande utili alla condivisione delle opinioni personali relative a determinati argomenti, verranno sviluppate le competenze critiche e l’autonomia di giudizio degli studenti.
Oltre alle lezioni frontali, verranno svolte attività didattiche complementari sotto forma di seminari condotti anche attraverso la guida ed il coinvolgimento degli/delle studenti/esse stessi/e.
Relatori ospiti potranno partecipare alla presentazione dei materiali di studio.
Nell'esposizione degli argomenti verranno utilizzati presentazioni in Power Point, proiezioni di filmati, proiezioni di spezzoni di film e documentari, oltre a supporti di cartografia informatica.

Modalità verifica apprendimento

La verifica finale consisterà in un colloquio orale nel quale verranno accertate:
- La capacità di esporre in modo chiaro, con lessico appropriato, le principali nozioni contestuali e critiche degli argomenti trattati in classe e nei testi adottati; particolare importanza verrà data alle competenze logiche e comunicative;
- La conoscenza della collocazione geografico-storica dei fenomeni analizzati, tramite domande inserite nel contesto della presentazione proposta dallo studente.
- La soglia di sufficienza è definita dalla presenza di entrambi questi parametri:
a. Effettiva lettura integrale dei testi di studio;
b. Messa in opera di un percorso di ricerca/riflessione individuale sugli argomenti trattati, con elaborazione di proposte critiche personali.
Completa la prova di esame una tesina scritta da consegnarsi in anticipo rispetto al colloquio (cfr la voce "Altre informazioni" del presente syllabus)

Altre informazioni

Per il completamento dell’esame va inoltre elaborata una breve relazione (compresa indicativamente fra gli 8.000 ed i 12.000 caratteri spazi inclusi) relativa ad un’opera letteraria, un pezzo musicale, una fotografia (o portfolio di fotografie), un film, un video, un quadro correlati al tema dell'immigrazione a scelta dello/a studente/essa, del quale si proporrà una lettura di orientamento geografico (ispirazione legata a specifici luoghi, paesaggi, ruolo delle rappresentazioni delle migrazioni nelle immagini territoriali, tipologia di paesaggi antropici ritratti, rapporto fra popolazione residente e popolazione migrante ecc.). La relazione dovrà essere redatta seguendo le normali regole di una scrittura accademica: note a piè di pagina, bibliografia di riferimento (esclusivamente quella direttamente utilizzata), citazioni testuali da altri autori racchiuse fra virgolette, menzione delle fonti documentarie utilizzate, ecc. Si ricorda che non basta mettere alla fine una bibliografia o una sitografia delle fonti, sia cartacee, sia online, utilizzate, ma che occorre indicare puntualmente in nota cosa si è preso dalle fonti e come lo si è utilizzato. Ogni inserimento di testo altrui ricavato da volumi o da testi disponibili online senza le opportune indicazioni bibliografiche di riferimento, così come qualsiasi utilizzo di generatori di testi di Intelligenza Artificiale è da considerarsi plagio, e comporterà un sensibile abbassamento del voto finale di esame. La relazione dovrà essere consegnata attraverso posta elettronica al docente (davide.papotti@unipr.it) almeno dieci giorni prima della data dell’esame. Si ricorda che è NECESSARIO scrivere PER ESTESO il proprio nome, cognome e numero di matricola IN INTESTAZIONE DELLA RELAZIONE nel testo, e denominare il file seguendo il modello: Nome_Cognome_Relazione_Geografiaculturale_annoaccademico

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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