Obiettivi formativi
La parte teorica del corso si prefigge l’obiettivo di introdurre lo studente nel mondo produttivo, attraverso la conoscenza del materiale animale produttore del latte e delle procedure selettive legate al miglioramento delle produzioni.
L’utilizzo di software informatici legati alla gestione dei dati (ad es. Excel e SPSS), così come l’individuazione in allevamento dei riproduttori più adatti al miglioramento di specifiche aspetti produttivi, sono aspetti che possono interessare chi, successivamente, dovrà occuparsi della lavorazione del latte. La parte pratica del corso ha proprio queste finalità con l'utilizzo di software di gestione degli allevamenti (ad esempio HerdUP and WAM) e attività pratiche in laboratorio per l'estrazione del DNA per successiva genotipizzazione.
L’utilizzo di software informatici legati alla gestione dei dati (ad es. Excel), così come l’individuazione in allevamento dei riproduttori più adatti al miglioramento di specifiche aspetti produttivi, sono aspetti che possono interessare chi, successivamente, dovrà occuparsi della lavorazione del latte. La parte pratica del corso ha proprio queste finalità.
Prerequisiti
Non sono previste propedeuticità
Contenuti dell'insegnamento
1° indicatore di Dublino: Conoscenza e comprensione: Conoscere le caratteristiche morfologiche e produttive delle specie e delle principali razze utilizzate per la produzione di latte in Italia (bovini, ovi-caprini, bufalini). Possedere nozioni fondamentali circa gli indici di selezione delle principali razze bovine / ovine / caprine / bufaline allevate in Italia.
Possedere le nozioni di base sui principi fondamentali della trasmissione genetica dei caratteri e della selezione per le caratteristiche quanti-qualitative del latte e dei derivati. Avere compreso l’influenza della genetica (selezione e/o incrocio) sulla produzione quali-quantitativa del latte delle diverse specie e razze, ponendo anche forte attenzione all’impatto ambientale delle produzioni zootecniche.
2° indicatore di Dublino: Capacità di applicare conoscenza e comprensione: utilizzo di esempi pratici per applicare le conoscenze sopra riportate.
3° indicatore di Dublino: Autonomia di giudizio. Essere in grado di gestire in maniera autonoma le problematiche che sottendono alla scelta dei riproduttori.
4° indicatore di Dublino: Abilità comunicative. sapersi esprimere utilizzando un linguaggio tecnico adatto al contesto.
5° indicatore di Dublino: Capacità di apprendimento. Gli studenti devono sviluppare quelle capacità che permettano loro di affrontare i corsi successivi.
Introduzione all’utilizzo di software per il miglioramento genetico degli animali, in particolare per i bovini da latte.
Introduzione all’utilizzo di software per la gestione dei dati e per il monitoraggio della diversità genetica.
Programma esteso
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Bibliografia
Battini F., Bertellini G., Fila L. (2023) PRODUZIONI ANIMALI, Cappelli Ed., Bologna.
Pagnacco G. (2020) GENETICA ANIMALE. Applicazioni Zootecniche e Veterinarie. Terza Ed., CEA, Milano.
Metodi didattici
Lezioni frontali nel Corso delle quali, accanto alla parte più propriamente legata alla trasmissione di nozioni si cercherà, attraverso la discussione, di stimolare lo studente ad imparare a rapportarsi con gli attori del mondo produttivo.
Lezioni pratiche con l’ausilio di mezzi informatici
Modalità verifica apprendimento
Non sono previste prove in itinere. Al termine del corso sarà prevista una prova orale che consterà di tre domande (una sugli aspetti generali della trasmissione dei caratteri, una sulla selezione e una sull’etnologia).
In sede di esame finale del corso potranno essere richieste verifiche sulla competenza nell’utilizzo dei software utilizzati nell’ambito del corso.
Per gli studenti con diagnosi di disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), certificati ai sensi della legge 170/2010, sono previste apposite modalità di supporto.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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