Obiettivi formativi
Comprendere l'esperienza progettuale del prodotto allestitivo o espositivo e del suo rapporto con lo spazio attraverso letture interdisciplinari.
Saper sviluppare soluzioni innovative, sostenibili e condivisibili approfondendo le problematiche tecniche correlate.
Saper identificare, analizzare e risolvere i problemi progettuali utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati.
Saper verificare la validità delle soluzioni proposte anche dal punto di vista tecnico-costruttivo e fruitivo nello spazio.
Saper descrivere e interpretare i problemi posti dal contesto al fine di predisporre strategie e soluzioni progettuali appropriate e pertinenti.
Sviluppare capacità decisionali nella consapevolezza del proprio ruolo, coscienza delle responsabilità professionali, etiche, sociali del lavoro del designer.
Più in particolare:
Conoscere l'evoluzione della pratica del food space design, con particolare riferimento alle innovazioni nei settori dell’interior design, dell’allestimento e del retail.
Saper sviluppare una proposta che risulti corretta sia dal punto di vista della rispondenza a criteri esigenziali e prestazionali, sia dal punto di vista della fattibilità costruttiva, sia della contestualizzazione della proposta negli spazi scelti.
Saper approfondire conoscenze di base e capacità di scelta tra diverse soluzioni tipologiche e strutturali.
Sviluppare autonomia progettuale e chiarezza comunicativa.
Maturare un atteggiamento di grande attenzione alle diverse fasi del progetto:
● elaborazione dell'idea iniziale;
● sviluppo del concept e della relativa moodboard;
● progettazione dettagliata del progetto spaziale e delle sue componenti materiali e immateriali.
Capacità di integrare le soluzioni di arredo e allestimento con quelle relative al Lighting Design e Soundscape Design e, in questo modo, rendere completa la proposta progettuale.
Prerequisiti
Si richiedono ottime conoscenze della geometria descrittiva e delle tecniche della rappresentazione, indispensabili per affrontare e redigere il progetto e in particolare:
- ottima conoscenza della geometria cartesiana e delle tecniche di rappresentazione sia analogiche che digitali;
- una spiccata capacità di osservazione del mondo circostante e grande curiosità nei confronti delle tecnologie costruttive e dei materiali;
- buona capacità di analisi e di sintesi
Contenuti dell'insegnamento
Il Laboratorio include contributi dai settori disciplinari dell’Architettura degli Interni e Allestimento e della Fisica Tecnica Ambientale, i quali si integrano con l'obiettivo di sviluppare nelle studentesse e negli studenti la cultura di base nel campo del progetto per i luoghi del cibo, facendo riferimento sia al settore della ristorazione che a quello della vendita, sviluppando la conoscenza e la comprensione dei riferimenti esigenziali e dei principali metodi e criteri per il pieno controllo progettuale del rapporto utenze-cibo-spazio
Un secondo obiettivo del Laboratorio intende mettere studentesse e studenti nelle condizioni di esercitare le conoscenze acquisite in un’applicazione concreta che li solleciti a porre attenzione trasformativa e riflessiva ai caratteri funzionali e spaziali dei luoghi progettati, alle questioni di allestimento e arredo che li rendono fruibili e accessibili, agli aspetti fisico-tecnici di quegli stessi ambienti, con particolare attenzione alla luce e al suono. Saranno inoltre prese in considerazione le relazioni funzionali e tecniche tra esperienze di consumo e vendita del cibo e il contesto ambientale e architettonico nelle quali si svolgono. Si acquisiranno sensibilità verso fattori ed esperienze multisensoriali (es. lightscape e soundscape) che possono influenzare i processi decisionali degli utenti e il loro comportamento in termini di scelte di consumo più salutare e riduzione degli sprechi alimentari.
Programma esteso
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Bibliografia
INTERIOR DESIGN PER I LUOGHI DEL CIBO
- Aglieri Rinella T., Food Experience: design e architettura d'interni. Postmedia Book, Milano 2019
- Bassi A., Food design in Italia. Progetto e comunicazione del prodotto alimentare. Mondadori, Milano 2015.
- D'Annuntiis M., Menzietti G., Food and space. Quodlibet, Macerata 2018.
-Vaudetti M.,Canepa S.,Musso S. Esporre Allestire Vendere, Wolters Kluwer Italia, Milano 2014.
- Vaudetti M., Edilizia per il commercio , Utet Scienze e Tecniche, Torino 2007
- Polano S., Mostrare, Lybra Immagine, Milano 1988
- Scodeller D., Negozi-l'architetto nello spazio della merce, Electa, Milano 2007
LUCE, SUONO E CLIMA PER I LUOGHI DEL CIBO
- Forcolini G., Lighting - Lampade, apparecchi, impianti, progettazione per ambienti interni ed esterni, HOEPLI, Milan 2004
- Frascarolo M., Manuale di progettazione illuminotecnica, Mancosu Editore, 2010.
- R. Spagnolo, Acustica: Fondamenti e applicazioni, UTET, 2015
- P. D’Antonio and T. J. Cox, Acoustic absorbers and diffusers theory, design and application, Spon Press, New York, 2004
- J. Kang and B. Schulte-Fortkamp, Soundscape and the Built Environment, CRC Press, 2017.
Per quanto riguarda il materiale didattico, nella prima parte del Laboratorio verranno messi a disposizione degli studenti, mediante il portale della didattica, i file delle lezioni svolte in aula; verranno inseriti sul portale anche i documenti relativi a casi di studio significativi per il tema dell'esercitazione progettuale e, se necessario, le schede di materiali di interesse per la costruzione di componenti, accessori e arredi.
Metodi didattici
Il Laboratorio intende illustrare le seguenti problematiche mediante lezioni ed esercitazioni:
- l'evoluzione del food space design
- i rapporti tra esposizione/informazione/comunicazione/ interattività e multimedialità/grafica e comunicazione.
Nel corso delle lezioni verranno inoltre illustrati e discussi i seguenti argomenti:
- le principali categorie di spazi e luoghi del cibo
- criteri allestitivi ed espositivi
- principi di fisica tecnica ambientale: luce e suono nel food space design
- materiali e finiture
- luce e colore
- soluzioni attive e passive per il soundscape design (es. utilizzo di sistemi di riproduzione audio, suoni naturali,etc. )
Particolare attenzione sarà rivolta:
- all'analisi ambientale, esigenziale e prestazionale;
- al comfort del pubblico, relativamente al contenitore edilizio e ai prodotti alimentari;
- alla conoscenza dei materiali e alle loro applicazioni in campo;
- all'integrazione del progetto espositivo con il progetto della luce;
- all'integrazione del progetto espositivo con il progetto sonoro.
All’introduzione metodologico-culturale farà seguito un’applicazione progettuale che spinga studentesse e studenti a misurarsi sia con aspetti concreti del progetto dei luoghi del cibo (15 ore);
Per quanto riguarda le applicazioni progettuali, verrà proposto un brief a cui rispondere, desunto dall’interlocuzione con ditte, aziende ed enti operanti nei settori di interesse. L’esercitazione sarà sviluppata da parte degli studenti organizzati in gruppi, alternando lezioni, revisioni ed eventuali visite esterne.
Modalità verifica apprendimento
Il voto del Laboratorio di Food Space Design è calcolato come media delle valutazioni dei due insegnamenti INTERIOR DESIGN PER I LUOGHI DEL CIBO e LUCE, SUONO E CLIMA PER I LUOGHI DEL CIBO che avverranno attraverso una presentazione orale e una discussione dell’esercitazione progettuale e dei relativi elaborati finali, anche mediante domande che accertino conoscenza e comprensione dei contenuti teorici.
Il Laboratorio richiede una assidua frequenza, anche in considerazione del giudizio finale che sarà espresso con un unico voto d'esame. Le attività svolte saranno monitorate sia attraverso momenti di presentazione collettiva in aula, per le diverse fasi del progetto in corso di elaborazione, sia attraverso momenti di consegna di elaborati di lavoro, commentati dai docenti in aula in momenti di tipo seminariale. I risultati delle valutazioni prodotte nel corso di tali momenti concorreranno al giudizio finale, che, come detto, riguarderà anche la valutazione degli elaborati finali (tavole in formato A2 e A1, book integrativi e di commento delle tavole, relazioni tecniche) presentati e discussi all’esame. Le attività di Laboratorio sono svolte dagli studenti, organizzati in gruppi, ma il giudizio per ciascuna studentessa e studente sarà un giudizio individuale (espresso con unico voto), che terrà conto delle partecipazione all’insegnamento, delle correzioni in aula degli elaborati di progetto sviluppate a integrazione delle lezioni secondo un calendario prestabilito e comunicato per tempo alle/agli iscritti , delle valutazioni intermedie (scritte, orali, grafiche) monodisciplinari e seminariali, e infine della valutazione della presentazione orale di ciascun gruppo alla commissione d’esame con discussione degli elaborati finali, della partecipazione individuale a tale lavoro, delle conoscenze acquisite attraverso i contributi di lezione. Il voto massimo è 30 e lode.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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