Obiettivi formativi
1) Fornire gli strumenti concettuali di base sullo stato cristallino, che caratterizza i minerali, per comprenderne la struttura e le
proprietà fisiche e chimiche;
2)Descrivere le caratteristiche fisiche e chimiche e i più significativi fenomeni e trasformazioni che riguardano i minerali;
3)Illustrare le più importanti famiglie di minerali che entrano nella costituzione delle rocce terrestri e dei pianeti e le loro condizioni di
genesi
4) Fornire gli strumenti concettuali su minerali e la società moderna
Prerequisiti
Conoscenza dei fondamenti di chimica inorganica, con particolare riferimento alla chimica dello stato solido.
Contenuti dell'insegnamento
La mineralogia studia i minerali che sono i costituenti delle rocce. La mineralogia è propedeutica ai corsi di Scienze Natura e dell'Ambiente e Scienze Geologiche. Lo scopo del corso è di fornire le nozioni di base sulle caratteristiche chimiche e fisiche dei minerali e sull'interazione tra minerali ed ambiente, i minerali come risorsa nella società moderna e cenni sul loro reperimento.
Programma esteso
Parte 5: I minerali nella natura e nell’ambiente: una risorsa e un rischio
Mineralogia sistematica: principali caratteristiche strutturali, chimiche e fisiche delle famiglie di minerali esaminate. Saranno inoltre esaminate la distribuzione dei minerali nell'ambiente e le problematiche di interazione con l’uomo.
I Minerali nella crosta:
Minerali formatori di rocce. minerali della silice. I feldspati: chimismo, ordine- disordine e trasformazioni. I feldspatoidi. Gli inosilicati: anfiboli e pirosseni. I fillosilicati: derivazione delle tipologie strutturali; miche e minerali delle argille. I nesosilicati: olivine e granati..
carbonati e solfati differenze con i silicati e principali minerali.
Accessori: epidoti, tormalina, silicati anidri di Al, zircone, spinelli, apatiti.
Minerali del mantello: olivina, pirosseni, ringwoodite, wadsleite, majorite, bridgmanite, magnesio-wustite, post-perovskite, il ruolo del polimorfismo nella dinamica della Terra.
Minerali utili:
Minerali da cui si estraggono i metalli: Ossidi, idrossidi, solfuri. Gemme.
Parte 6.
Laboratorio di riconoscimento dei principali minerali al microscopio a luce trasmessa.
Bibliografia
vengono distribuite tutte le slide proiettate a lezione sul sito Elly.
Testi di riferimento
Klein Mineralogia, Zanichelli
Dyar D., Guenther M., Mineralogy and optical mineralogy, Mineralogical society of america
Philippot Earth Materials Cambridge University Press
Wenk, Bulhash Mineralogy Cambridge University Press
Bonatti S., Franzini M., Cris tallografia mineralogica, BORINGHIERI, Torino.
Carobbi G., ( Mazzi F., BernardiniG.P.), Fondamenti di cris tallografia e ottica cris tallografica, USES, Firenze. Carobbi G., ( Cipriani, C., Garavelli
C.), Cris tallografia chimica e mineralogia s peciale, USES, Firenze.
Deer W.A., Howie R.A., Zus sman J., Introduzione ai Minerali che cos tituis cono le Rocce, ZANICHELLI, Bologna. Gallitelli P., Elementi di Mineralogia,
NISTRI e LISCHI, Pis a. Gottardi G., I minerali, BORINGHIERI, Torino. Mottana A., Cres pi R., Liborio G., Minerali e rocce, MONDADORI, Milano.
Metodi didattici
Lezioni frontali. Laboratorio ed Esercitazioni
Modalità verifica apprendimento
E' previsto – di norma – un esame scritto seguito da un esame orale.
L'esame ‘scritto’ prevede un certo numero di quesiti a risposta aperta e/o multipla, riguardanti sia esercizi svolti in classe sia
domande inerenti i contenuti del programma.
Il superamento dello scritto (ottenuto rispondendo correttamente ad almeno metà dei quesiti posti) ammette di fatto lo
studente alla prova orale, che è obbligatoria.
L'esame ‘orale’ verte sull'intero programma svolto. Il superamento della prova orale prevede l'assegnazione di un voto,
espresso in trentesimi.
Altre informazioni
Per il laboratorio è prevista la frequenza di un numero minimo di ore è fissato al 75%, pari a 48 ore
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
4,9,13