FISIOLOGIA DEI MODELLI ANIMALI PER LE BIOTECNOLOGIE
cod. 1010938

Anno accademico 2024/25
3° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Mario BARATTA
Settore scientifico disciplinare
Fisiologia veterinaria (VET/02)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
48 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso, lo studente conosce le basi della scienza dell'animale da laboratorio e delle problematiche legate alla anatomia e fisiologia delle specie animali trattate (topo, ratto, coniglio): l’insegnamento si pone l’obiettivo di fornire allo studente i principi morfofisiologici alla base delle funzioni biologiche e alla loro integrazione per alcuni apparati quali il respiratorio, cardiocircolatorio, riproduttivo-endocrinologico. Inoltre, lo studente può conoscere le modalità alternative all'utilizzo di animali da esperimento nella ricerca biomedica.

Prerequisiti

Conoscenze di fisica, biochimica, biologia molecolare, biologia cellulare, istologia.

Contenuti dell'insegnamento

L’insegnamento si pone l’obiettivo di fornire allo studente i principi organizzativi generali alla base delle funzioni fisiologiche e alla loro integrazione in modelli sperimentali animali
Lo studente deve conoscere i principi alla base dei fenomeni cellulari e molecolari responsabili dei segnali fisiologici, integrando le conoscenze trasmesse da corsi precedenti (fisica, biochimica, biologia cellulare).
L’insegnamento ha inoltre il compito di far identificare allo studente i nessi di causa-effetto tra i processi biologici che determinano l’omeostasi e l’effetto dei sistemi di controllo su tali processi in specie di interesse sperimentale. Si propongono inoltre i principali elementi normativi che orientano l’utilizzo degli animali modello per scopi sperimentali.

Programma esteso

Introduzione
Obiettivo
Lo studente conosce l'organizzazione dell'insegnamento, della verifica e degli argomenti da studiare. Lo studente si interroga su quali siano le questioni aperte in merito alla sperimentazione animale.
Argomento: Organizzazione delle lezioni e modalità di verifica dell'apprendimento. Introduzione agli argomenti del programma.
Principi base della scienza dell'animale da laboratorio
Obiettivo lo studente conosce le basi della scienza dell'animale da laboratorio: replacement, reduction; refinement.
Principi di standardizzazione della sperimentazione animale.
Obiettivo: lo studente conosce le principali fonti di variabilità nella sperimentazione animale. Standardizzazione genetica, microbiologica e interazioni tra animale e l'ambiente
La legislazione che protegge gli animali sperimentali
Introduzione allo studio della anatomia e fisiologia: I concetti base che regolano l’approccio fisiologico allo studio degli animali di laboratorio
Elementi morfofisiologici del tessuto muscolare
Elementi morfofisiologici dell’apparato cardiocircolatorio: basi della attività elettrica e meccanica del muscolo cardiaco in specie di interesse sperimentale (topo, ratto, coniglio)
Elementi morfofisiologici dell’apparato respiratorio: Valutazione della attività respiratoria in animali sperimentali
Elementi morfofisiologici dell’apparato digerente: descrizione delle caratteristiche dell’apparato digerente di erbivori e onnivori
Fisiologia della riproduzione: descrizione dei cicli riproduttivi e principali differenze tra le specie sperimentali

Bibliografia

Le slide usate a lezione sono disponibili nel sito Elly come Materiale didattico.
Materiale aggiuntivo fornito dal docente è disponibile su Elly.
Testi consigliati:
Silverthorn, Fisiologia: un approccio integrato Ed. Pearson-Benjamin Cummings
LFM van Zuphen, V Baumans, AC Beynen. La scienza dell'animale da laboratorio. 1996, La Goliardica Pavese.

Metodi didattici

Il corso prevede lezioni frontali con slide per l'illustrazione dei concetti. Occasionalmente si esamina materiale proveniente dalla letteratura internazionale, in inglese o su piattaforme digitali

Modalità verifica apprendimento

L’esame finale consta di una prova orale. Lo studente analizza un articolo scientifico inerente i temi trattati (valutazione del 50%)
Il restante 50% viene definito da un accertamento orale di un argomento oggetto del corso teorico

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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